Il WWF sull’intubazione del fiume Vomano
Il Fiume Vomano verrà intubato per realizzare una centrale idroelettrica della società Energy Seekers. Il Vomano, già in pessime condizioni, sarà captato fino a 22.000 litri d’acqua al secondo e l’acqua del suo alveo sarà trasportata per 1,78 km alla centrale, da cui verrà restituita al fiume. La portata del fiume Vomano sarà ridotta al 7,6% nei periodi di picco delle captazioni.
L’attuale classificazione ARTA del Fiume Vomano è “Scadente” o “Sufficiente”. La Direttiva “Acque” dell’Unione Europea prevede che tutti i fiumi europei raggiungano entro il 2008 lo stato “sufficiente” ed entro il 2015 lo stato “buono”.
Il Comitato CCR-VIA della Regione si è spaccato sul progetto della centrale idroelettrica, visto il parere negativo dell’ARTA e la mancanza di una valutazione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) completa prevista dal Testo Unico sull’Ambiente.
La sottrazione di una quantità spropositata di acqua ha un effetto dirompente sulla qualità del fiume, già disidratato, e sulla sua capacità di depurarsi, con effetti anche sulla qualità delle acque costiere.
Il WWF Abruzzo crede che le pressioni antropiche sui fiumi vadano ridimensionate a tutela dell’ambiente e dell’economia degli albergatori e dei balneatori locali e per evitare l’apertura della procedura d’infrazione comunitaria per l’evidente incongruenza con le politiche europee in materia di acque.