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Commercio di Natura – Giappone e Russia aumentano le pene

Questi annunci arrivato a pochi giorni dalla Commissione delle Nazioni Unite sulla prevenzione del crimine e la giustizia penale (CCPCJ)  che si terrà dal 22 al 26 aprile a Vienna                                      L’annuncio del Giappone che intende aumentare le…

Questi annunci arrivato a pochi giorni dalla Commissione delle Nazioni Unite sulla prevenzione del crimine e la giustizia penale (CCPCJ)  che si terrà dal 22 al 26 aprile a Vienna
                                    
L’annuncio del Giappone che intende aumentare le pene per i reati legati al traffico illegale di fauna selvatica da uno a cinque anni di carcere,  è arrivato subito dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha presentato una legge in Parlamento che rende un reato  il contrabbando di specie a rischio, con possibili pene detentive per i colpevoli, riferisce il WWF e il TRAFFIC, il network internazionale di monitoraggio del commercio delle specie di flora e fauna.

“Le decisioni di alcuni Paesi di aumentare le pene per i reati legati alla fauna selvatica segnano un cambiamento nella percezione globale sulla serietà con cui tali crimini devono essere trattati”, ha detto Stephanie Pendry, Leader del Programma TRAFFIC – “Speriamo che questo indichi una nuova volontà delle nazioni in tutto il mondo per revisionare e migliorare la loro legislazione in materia di crimine verso la fauna selvatica”.

Nel 2012 una revisione della normativa russa sulla fauna realizzato da TRAFFIC  e dal WWF ha proposto emendamenti alla legge federale russa che aumentino le sanzioni per  il traffico illegale di specie rare e dei loro derivati, e ha evidenziato una lacuna che aveva permesso a bracconieri e trafficanti di ottenere multe insignificanti.
Mentre il parlamento russo deve ancora approvare la proposta del presidente per le pene che prevedono il carcere, il 31 marzo il governo ha aumentato il risarcimento dovuto da chiunque sia accusato di aver ucciso o traffichi parti di tigri e leopardi e altre specie in via di estinzione, tra cui alcuni rapaci, per  100.000 rubli  ( $ 35.000).
Nel frattempo, il ministero dell’ambiente del Giappone ha annunciato che vuole il massimo della pena per le persone condannate per traffico illegale di fauna selvatica, da un anno di carcere o una multa di $ 10,400 a cinque anni di carcere o una multa di $ 52.000.
Il ministero ha inoltre in programma di aumentare le pene per le imprese riconosciute colpevoli di traffico di specie in via di estinzione  per un massimo 100 milioni di  JPY (oltre un milione di dollari americani). E’ la prima volta che vengono fatte sanzioni contro il traffico di fauna selvatica in Giappone in quanto la legge sulla conservazione delle specie minacciate di estinzione è entrata in vigore nel 1993, anche se altro lavoro è ancora necessario per portare le leggi sul commercio della fauna selvatica pienamente in linea con le pratiche moderne. Allo stesso tempo, il ministero ha anche annunciato la sua intenzione di vietare la pubblicità che incentiva la vendita di animali selvatici minacciati.

Questi annunci arrivato pochi giorni prima della riunione della Commissione delle Nazioni Unite sulla prevenzione del crimine e la giustizia penale (CCPCJ)  che si terrà dal 22 al 26 aprile a Vienna in Austria, dove i paesi si confronteranno sulle risposte della giustizia penale per il traffico di fauna selvatica, e avranno l’opportunità di richiedere formalmente ai governi di rendere il traffico di fauna selvatica  un reato grave , una mossa che potrebbe significare fino a quattro anni di carcere, o una pena più grave per il condannato.
Lo scorso settembre la Nuova Zelanda ha annunciato un aumento delle misure, con sanzioni per i condannati per contrabbando di fauna selvatica aumentate fino a cinque anni di carcere, classificandoli come reati gravi.
Nel frattempo, le sanzioni per i condannati per bracconaggio di rinoceronte in Sud Africa sono cresciute e comprendono le recenti condanne a 29 anni per i reati di bracconaggio, mentre a un condannato  in Thailandia per traffico di  corno di rinoceronte è stata data una condanna  a 40 anni alla fine dello scorso anno.
“Con l’inasprimento delle sanzioni con  più di quattro anni di carcere, paesi come il Sud Africa, Nuova Zelanda e Giappone hanno già dimostrato che stanno prendendo sul serio i crimini contro la fauna selvatica; questo incontro della Commissione CCPCJ è un’occasione d’oro per gli altri paesi per  dimostrare lo stesso impegno per affrontare questo crimine a livello globale “, ha dichiarato WWF e TRAFFIC

Il WWF insieme a TRAFFIC ha lanciato proprio in questi giorni una provocatoria campagna pubblicitaria sui rinoceronti. Gli annunci stampa realizzati da Ogilvy & Mather Vietnam raffigurano un rinoceronte con mani d’uomo o piedi al posto del suo corno, per comunicare al pubblico vietnamita in modo visivo che il corno di rinoceronte è fatto in gran parte di cheratina, la stessa sostanza che compone le unghie delle dita e unghie dei piedi umani.
Il corno di rinoceronte quindi  non farà nulla per curare il cancro o aiutare la propria potenza sessuale come invece molti credono. Ci sono medicine tradizionali che hanno dimostrato di essere efficaci  per il trattamento di una varietà di disturbi e sintomi e hanno salvato milioni di vite, ma il corno di rinoceronte non è una di loro.

Il TRAFFIC (Trade Records Analysis of Flora and Fauna in Commerce) è un network internazionale che ha il compito, in accordo con i princìpi delle Strategie Mondiali di Conservazione, di effettuare il monitoraggio del commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatica e di studiare, allo stesso tempo, le forme di utilizzazione sostenibile per garantire un corretto utilizzo di queste specie selvatiche. Il network TRAFFIC è un programma svolto in collaborazione con WWF e l’Unione Mondiale per la Conservazione (IUCN)

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