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Consegnate le firme per salvare Pantelleria

Passaggio di testimone per la campagna Sicilia: il petrolio mi sta Stretto: ieri sera il WWF ha consegnato al sindaco di Pantelleria 38.777 firme, tra cui quella del presidente onorario del WWF Fulco Pratesi, per fermare la costruzione…

Passaggio di testimone per la campagna Sicilia: il petrolio mi sta Stretto: ieri sera il WWF ha consegnato al sindaco di Pantelleria 38.777 firme, tra cui quella del presidente onorario del WWF Fulco Pratesi, per fermare la costruzione di piattaforme petrolifere nel Canale di Sicilia e chiedere l’istituzione di un’area protetta a Pantelleria. Sta ora alle istituzioni decidere se e come impegnarsi per realizzare una volontà espressa da migliaia di italiani, tra cui moltissimi siciliani e panteschi, che hanno capito come un’area protetta può aiutarli a difendere il loro mare, la loro isola, le loro culture ed economie, e ora la chiedono con forza.

“E’ stato un onore e un enorme piacere consegnare al sindaco di Pantelleria le firme di così tanti italiani, siciliani, panteschi, che chiedono di difendere l’isola dal petrolio attraverso l’istituzione di una nuova area protetta – ha detto Marco Costantini, responsabile Mare del WWF Italia che ha consegnato le firme al sindaco – Quasi 39.000 persone vogliono che Pantelleria sia tutelata, 39.000 futuri fruitori che visiteranno l’area sentendola un po’ “loro”. Ora tocca alle istituzioni decidere se realizzare questa volontà popolare e garantire un mare incontaminato e in salute per tutti i tonni, le tartarughe marine, le balenottere, gli uccelli migratori, ma anche i pescatori, i velisti, i turisti, le economie e le tradizioni mediterranee che di quel mare non possono proprio fare a meno”

“La grande raccolta firme, che ha coinvolto tutta l’Italia, rappresenta un segnale rilevante e come amministratori non possiamo restare indifferenti – ha detto il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, alla consegna ufficiale delle firme – Ringrazio il WWF per questa campagna che continua ad essere occasione per parlare di Pantelleria a livello nazionale e mondiale. Ora dobbiamo capire il percorso da fare per agire da contraltare alla minaccia delle trivelle”.

All’inizio l’area protetta era temuta, vista come un divieto che possa toglierci la libertà. Ma un’area protetta è una grande opportunità per un’economia basata sul mare e la natura, e renderebbe l’isola più forte contro qualsiasi minaccia, compresa quella di nuove piattaforme petrolifere lungo la costa che rovinerebbero per sempre un mare straordinariamente prezioso. Sull’isola l’hanno capito, e nei mesi della campagna è stato avviato un processo di pianificazione per la sua tutela, che vuole mettere allo stesso tavolo pescatori, promozione turistica, cittadini, amministratori locali.

Iniziata quest’estate dalla piccola isola mediterranea, la campagna WWF ha ricevuto tra gli altri il supporto di Luca Zingaretti, dei velisti siciliani della Sagola Biotrading alla Rolex Cup Middle Sea Race, della piattaforma di petizioni change.org che ha contribuito a diffondere l’appello, mentre il WWF internazionale ha recentemente scelto Pantelleria tra le sei icone naturali mondiali minacciate dai combustibili fossili. Il prossimo passo verso la nuova area protetta è che istituzioni e operatori dell’isola ne chiedano l’istituzione al Ministero dell’Ambiente.

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