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Guardie WWF in azione, i risultati

Oltre 50 volontari, guarde WWF (40 venute da  tutta italia, più il nucleo di Salerno) ai quali si sono aggiunti aspiranti guardie e Soci WWF, hanno partecipato al campo antibracconaggio 2014, a difesa delle specie migratorie primaverili. Due i versanti…

Oltre 50 volontari, guarde WWF (40 venute da  tutta italia, più il nucleo di Salerno) ai quali si sono aggiunti aspiranti guardie e Soci WWF, hanno partecipato al campo antibracconaggio 2014, a difesa delle specie migratorie primaverili. Due i versanti interessati: costiera amalfitana, sorrentina e Parco del Cilento; Isola di Ischia. Il bilancio parla di oltre 20 postazioni con richiami acustici per quaglie equestrati, 15 persone identificate e 6 denunciate per reati di bracconaggio, avifauna sequestrata e consegnata al Centro recupero “Il frullone”. Molte attività si sono svolte con l’ausilio delle forze dell’ordine, Carabinieri e Capitaneria di Porto in particolare. “Quest’anno, per la prima volta siamo riusciti ad acquisire tutti i punti GPS dove abbiamo identificato e sequestrato i richiami acustici, con l’obiettivo di creare una vera e propria mappa antibracconaggio” ci dice Mario Minoliti, coordinatore del Nucleo di Salerno delle Guardie WWF. Oltre all’azione antibracconaggio, le Guardie hanno effettuato controlli a tappeto sulle realtà produttive, constatando purtroppo una realtà scoraggiante: 7 aziende zootecniche sequestrate per scarichi abusivi e ilegale sversamento di rifiuti. Stessa sorte per alcune aziende ortofrutticole e 2 caseifici.

Sequestri e fermi anche sull’isola di Ischia. ” I carabinieri, coadiuvati dalle guardie WWF, hanno denunciato 3 bracconieri, e sequestrato 5 fucili di cui 2 con matricola abrasa, vecchio trucco per evitare di essere identificati – ci racconta Antonio delle Monache che con Filippo Bamberghi ha pattugliato per 2 settimane Ischia. “Per fortuna, dobbiamo registrare una situazione migliorata rispetto al 1995, quandi iniziammo il campo di Ischia. Allora trovammo una situazione di illegalità diffusa, con centinaia di persone che sparavano (a primavera la caccia è chiusa, ndr). Fu messa in atto addirittura una manifestazione contro di noi: 600 persone in strada per chiedere che il WWF abbandonasse l’isola. Nelle piccole isole, territori fondamentali per i piccoli migratori che vi si fermano per riposarsi dal lungo viaggio migratorio, è fondamentale esserci. La sola nostra presenza è un deterrente contro il bracconaggio”.

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