Tutela dell’ambiente nelle aree di interesse comunitario
Il WWF si sta impegnando per fermare il progetto di costruzione di una nuova pista all’interno dell’aeroporto di Campoformido, in provincia di Udine. L’area dell’aeroporto fa parte del Sito di importanza comunitaria “Magredi di Campoformido”, riconosciuto tale nell’ambito della direttiva europea “Habitat” a tutela della biodiversità.
Pare che solo WWF è il comune siano interessati a far rispettare la legge comunitaria, fermando lo scempio naturalistico che comporterebbe l’asfaltatura di 2,7 ettari di prato stabile. L’operazione di riduzione della superficie a magredo sarebbe difficilmente compensabile con la semplice risemina su un’altra superficie. La ricostruzione della ricchezza floristica e faunistica sarebbe un operazione costosa e complessa, realizzabile solo con costosi trapianti e decenni di cure.
Nel caso ENAC non voglia rinunciare all’operazione di asfaltatura il WWF rivolge un appello agli assessori regionali competenti, affinché attivino le operazioni di valutazione di incidenza degli effetti sull’ambiente dell’operazione di ampliamento della pista sugli habitat di interesse comunitario.
Il caso era stato sollevato in due incontri di WWF e altre associazioni ambientaliste con la presidente Debora Serracchiani e l’assessore all’ambiente Sara Vito. Il WWF aveva chiesto che la regione prendesse posizione contro l’incremento del traffico aereo e la costruzione di una nuova pista in un’area di interesse ambientale tutelato dalla comunità europea.
Il presidente del WWF del Friuli Venezia Giulia, Roberto Pizzutti afferma: “La speranza è che la recente firma apposta da Serracchiani sulla convenzione con il Ministero dell’Ambiente per il definitivo riconoscimento dei Siti di interesse comunitario voglia dire che in questa Regione le cose si fanno sul serio, senza affermazioni di facciata”
Sarebbe auspicabile che i 2,5 milioni di euro a disposizione dell’ENAC per l’ampliamento dell’aeroporto vengano spesi in un’area già degradata, lontana da abitazioni residenziali come quelle presenti a Campoformido e Pasian di Prato, dove questo intervento non farebbe che aumentare l’inquinamento acustico e atmosferico.
Alla luce delle normative europee sulle aree di interesse comunitario, Il WWF ribadisce il proprio “no” all’incremento di voli aerei per finalità commerciali e all’asfaltatura di quasi 3 ettari di magredi.
“È paradossale – sottolinea il WWF – che per sbancare e distruggere prati, compresi peraltro in un Sito d’importanza comunitaria, ci siano già a disposizione 2,5 milioni di euro, che sono l’esatto equivalente di quanto il Friuli Venezia Giulia spende per il mantenimento dell’intero sistema delle aree protette regionali”.
