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Il WWF aderisce alla marcia del clima

In occasione del vertice dei Capi di Stato che discuteranno nei prossimi giorni a New York sulla questione dei cambiamenti climatici, la società civile si incontrerà in centinaia di piazze di tutto il mondo, nella più grande manifestazione…

In occasione del vertice dei Capi di Stato che discuteranno nei prossimi giorni a New York sulla questione dei cambiamenti climatici, la società civile si incontrerà in centinaia di piazze di tutto il mondo, nella più grande manifestazione globale per il clima mai organizzata. L’evento principale si svolgerà a New York, con l’evento internazionale People’s Climate March, ma sono già previste oltre un milione di persone in tutto il mondo.

Anche Roma scende in piazza: domenica 21 settembre ai Fori Imperiali si è data appuntamento un’inedita rete di alleanze del mondo ambientalista, per chiedere al Governo Renzi una nuova strategia di azione di riduzione di gas serra. Alla marcia aderisce anche il WWF Italia.

Sullo sfondo della più grande manifestazione popolare di sempre sui cambiamenti climatici, indetta domenica 21 a New York, il WWF chiede ai Governi che si riuniranno per il vertice sul clima delle Nazioni Unite martedì 23 settembre, sempre a New York, di prendere impegni chiari per un futuro a carbonio zero e alimentato interamente da energia rinnovabile.

‘Quando si parla di cambiamenti climatici, perché facciamo così poco quando sappiamo così tanto?’ da questa domanda parte il film sul cambiamento climatico e la mobilitazione di domenica: ‘Disruption – disfacimento’ cui hanno partecipato rappresentanti della società civile, compreso il WWF.
Realizzato da Kelly Nyks e Jared P. Scott per PF Pictures, il film di 52 minuti, in inglese con sottotitoli in italiano, è visibile online

Secondo un nuovo report diffuso nei giorni scorsi dal World Meteorological Organization, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, siamo di fronte ad un record di concentrazione di gas serra negli oceani e nell’atmosfera, in particolare di biossido di carbonio (CO2, il più impattante dei gas climateranti). La concentrazione di CO2 nell’atmosfera, denuncia il rapporto OMM è del 142% superiore a quella dell’epoca preindustriale (cioè dal 1750), quella del metano 253 volte e quella del ossido di di azoto 121.

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