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Il WWF presenta le sue proposte per l’area pedonale al centro di Monfalcone

Il WWF di Gorizia rivolge un appello al comune per migliorare la viabilità e l’azione di creazione di nuove aree pedonali nel centro storico.Le pedonalizzazioni nei centri storici sono in generale positive e migliorano la qualità urbanistica e la…

Il WWF di Gorizia rivolge un appello al comune per migliorare la viabilità e l’azione di creazione di nuove aree pedonali nel centro storico.Le pedonalizzazioni nei centri storici sono in generale positive e migliorano la qualità urbanistica e la vivibilità delle città. E’ però importante adattare al contesto cittadino le decisioni riguardo le aree pedonali. Inoltre le pedonalizzazioni devono trovare un riscontro da parte di residenti e commercianti. A  Monfalcone i risultati ottenuti dalla pedonalizzazione del centro storico non hanno portato i risultati sperati.Il WWF ritiene che ciò sia dovuto a una cattiva gestione urbanistica del boom edilizio degli anni ’60, che ha portato a una crescita disordinata di condomini di scarsa qualità nel centro storico, stravolgendo il tessuto urbano esistente. Negli anni successivi, grazie a piani urbanistici espansivi, si è vista una crescita esponenziale delle periferie con villette a schiera e piccole palazzine, che hanno portato uno spostamento della popolazione dal centro alla periferia.Il centro di fatto è popolato per lo più dagli operai dei cantieri navali. La proposta di pedonalizzazione quindi va inserita in un contesto di particolare trascuratezza, che andrebbe risolto con una politica della casa che riporti la residenza in centro. Il timore, condivisibile, di commercianti e residenti è che con il blocco del traffico nel corso centrale porti a un degrado della zona, come già avvenuto in vie limitrofe.La proposta di WWF va verso la creazione di una “zona 30”, già ampiamente diffusa in Europa, che permetta di migliorare la convivenza di pedoni, ciclisti, mezzi pubblici e traffico privato. Questa soluzione permetterebbe di ridurre rumore, inquinamento e rischio di incidenti. Il WWF propone inoltre di inserire nuovi elementi di arredo urbano (fioriere, panchine, spazi esterni per i bar), che costringano gli automobilisti a ridurre la velocità nel centro storico e di mantenere un numero limitato di parcheggi riservati ai clienti dei negozi e ai residenti del centro.Il WWF Isontino chiede al comune di Monfalcone di prendere in esame le proposte per una migliore vivibilità e sostenibilità del centro storico senza svantaggiare chi vive e lavora in in Corso del Popolo. Anche una sperimentazione temporanea della “Zona 30” permetterebbe di valutarne gli effetti ed estenderne i benefici ad altre zone della città. A favore delle “zone 30” è attiva anche una petizione europea. Anche  FIAB – federazione italiana amici della bicicletta propone di limitare le piste ciclabili alle sole vie ad alto scorrimento, preferendo in centro urbano proprio le “zone 30”.

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