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Una perdita enorme per il WWF e per tutto il mondo scientifico


La scomparsa di Bernardino Romano, Professore ordinario di Pianificazione Territoriale e Tecnica Urbanistica presso il Dipartimento di Ingegneria civile, edile-architettura e ambientale dell’Università dell’Aquila è una perdita enorme per il WWF Italia, per il mondo scientifico, quello accademico e per quello dell’ambientalismo. Attualmente membro della comunità scientifica del WWF, Bernardino Romano, in anni passati aveva ricoperto anche la carica di Consigliere Nazionale. Scienziato di grande valore negli ultimi anni aveva approfondito e studiato il consumo del suolo e la dispersione urbana, temi per i quali aveva anche scritto numerosi articoli scientifici e collaborato a diverse pubblicazioni del WWF Italia.

Un grande esperto di urbanistica e consumo di suolo

“Per tutta la comunità del WWF Italia la scomparsa di Bernardino Romano è una perdita enorme”. Così Luciano di Tizio, presidente del WWF Italia ha commentato la scomparsa di quello che era “innanzitutto un grande amico per tanti nella nostra associazione”.“Era il professore che tutti avremmo voluto incontrare: preparato, entusiasta, sempre pronto a valorizzare e aiutare colleghi, ricercatori e studenti – continua Di Tizio -. Un amante sincero della natura, impegnato nel WWF e nel CAI da sempre. La montagna era la sua passione, era un esperto escursionista, da giovane aveva partecipato anche a importanti spedizioni, come sull’Himalaya negli anni ’80”.
“È morto sulle sue montagne, sul suo Gran Sasso, che aveva percorso in lungo e in largo, che conosceva come pochi e continuava a frequentare con la passione di sempre – aggiunge Di Tizio -. In montagna andava spesso da solo ed era difficile stargli dietro, non trovava facilmente compagni in grado di stare al suo passo, ma aveva anche un rapporto particolare, intimo con quegli ambienti che lo attiravano in modo irresistibile”.
“Lascia un vuoto incolmabile e tutta la comunità del WWF Italia si stringe in un forte abbraccio alla moglie Elena e alla figlia Lucia”, conclude il presidente del WWF Italia Luciano Di Tizio.

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