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Lo scioglimento dei ghiacci artici è un grido di allarme

Il record negativo per i ghiacci invernali in Artico, secondo i dati diffusi oggi dal National Snow and Ice Data Center, si aggiunge alla notizia che il 2014 è stato l’anno più caldo da quando si misurano le…

Il record negativo per i ghiacci invernali in Artico, secondo i dati diffusi oggi dal National Snow and Ice Data Center, si aggiunge alla notizia che il 2014 è stato l’anno più caldo da quando si misurano le temperature e che quello passato è stato l’inverno più caldo nell’emisfero nord della Terra: le grida di allarme sul cambiamento climatico in corso si moltiplicano, a una settimana dall’evento globale del WWF “Earth Hour” che vuole unire il mondo per ‘cambiare il cambiamento climatico’.

Un febbraio molto caldo in Alaska e Russia ha contribuito al record negativo della massima estensione del ghiaccio in Artico. Infatti la sua portata invernale è diminuita di 1,1 milioni di chilometri quadrati rispetto alla media verificatasi dal 1981 al 2010, si tratta di una superficie che è oltre il doppio di quella della Svezia. Un dato che colloca quest’anno al di sotto del più basso livello precedente raggiunto nel 2011
 

“Questo non è un record di cui essere orgogliosi. La scarsità di ghiaccio marino invernale rischia di creare una serie di reazioni che minacceranno ulteriormente l’Artico e il resto del mondo ” ha detto Alexander Shestakov, Direttore del programma Artico WWF. Meno ghiaccio per riflettere i raggi del sole porterà il mare a dover assorbire più calore, peggiorando ulteriormente le condizioni del ghiaccio nel corso del tempo.

“La notizia è pessima, perché quello che succede in Artico molto probabilmente avrà conseguenze su tutte le dinamiche climatiche globali. Il cambiamento non si fermerà al Circolo Polare Artico, purtroppo. Se non operiamo subito drastici tagli inquinanti delle emissioni di gas serra, ci ritroveremo con un clima irriconoscibile, imprevedibile e molto pericoloso per i sistemi naturali e le persone.” Ha dichiarato Mariagrazia Midulla responsabile Clima e Energia WWF Italia.

A una settimana dall’evento globale del 28 marzo crescono i sostenitori che vogliono ‘cambiare il cambiamento climatico’.
Wind è main partner di Earth Hour 2015 dopo aver avviato, nel 2014, una partnership con WWF sui temi legati al clima e all’energia. L’azienda, guidata da Maximo Ibarra, supporta la nuova campagna con numerose iniziative su web e canali social. Dal 21 al 30 marzo 2015 i circa 22 milioni di clienti di telefonia mobile di Wind potranno inoltre sostenere l’iniziativa con un sms del valore di 1 euro al numero breve 45556.


Un appello per l’Ora della Terra e come dice la sua canzone “un mondo più vero”, arriva anche da Michele Bravi, il talento vincitore dell’edizione 2013 di X Factor. ‘Spegni le luci per un’ora e usa la tua energia’ è il suo appello e per chi volesse seguirlo  per dire no al cambiamento climatico il sito dell’evento è  http://www.oradellaterra.org/ e sui social #‎unoralbuio https://twitter.com/michele_bravi e twitter.com/wwfitalia #EarthHour
 

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