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Nati due cuccioli di leopardo persiano

Tempo di festeggiamenti al Sochi National Park. Per la seconda volta in pochi mesi infatti, in questa riserva protetta della Russia meridionale sono venuti alla luce due cuccioli di leopardo persiano, nati da altri animali tenuti in cattività.…

Tempo di festeggiamenti al Sochi National Park. Per la seconda volta in pochi mesi infatti, in questa riserva protetta della Russia meridionale sono venuti alla luce due cuccioli di leopardo persiano, nati da altri animali tenuti in cattività. Uno dei due cuccioli, tuttavia, subito abbandonato dalla madre, viene alimentato artificialmente e non potrà tornare in libertà. L’altro cucciolo invece, di cui vi mostriamo le straordinarie immagini, vive con la madre nel rifugio, gode anch’esso di ottima salute e nel 2015, una volta ritenuto dagli esperti pronto alla vita selvatica, potrà tornare in natura e andare ad arricchire con nuovi geni la famiglia presente nel parco, composta oggi da 108 elementi tutti provenienti da soli 10 genitori.

“Il fatto che leopardi selvatici abbiano generato prole in cattività, rappresenta una grande vittoria per gli esperti di conservazione russi, è un precedente unico e siamo felici di essere riusciti a raggiungere questo risultato”- ha commentato entusiasta Umar Semyonov, responsabile del progetto per la reintroduzione e l’allevamento di questa specie. E a dare il benvenuto ai nuovi arrivati ci ha pensato anche Igor Chestin, responsabile del WWF Russia: “Il territorio della Kavzaki Nature Reserve è pronto, ad accogliere i cuccioli”-commenta ottimista- “le sue prede naturali, come i camosci, dall’ultimo fotocensimento realizzato risultano numerose all’interno di tutta l’area”.

Il programma sarà sviluppato anche nella Russia orientale, dove vive il famoso leopardo dell’Amur, la sottospecie di leopardo più a rischio di estinzione a livello mondiale con una popolazione stimata di meno di 50 individui. Anche questa specie, oggi oggetto di tutela grazie a un programma condotto dal Ministero dell’Ambiente russo in collaborazione con il WWF e altre associazioni, tuttavia è stata ed è minacciata. Il bracconaggio ed il commercio illegale ne hanno, nel corso del 20° secolo, decimato la popolazione, tanto che in tutta la regione del Caucaso sono presenti oggi solo pochi elementi. L’altra sottospecie, il leopardo delle nevi Dobbiamo intervenire subito per fermare questo massacro ed assicurare un futuro a questa specie, sostieni il WWF con una donazione!
(articolo di Simone Salvati)

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