Pandanews

Operazione Cobra III, scacco ai trafficanti di natura

300 persone arrestate, 2 tonnellate di avorio e 119 corni di rinoceronte recuperati, una grande quantità di altri prodotti illegali provenienti da animali selvatici sequestrati, oltre alla detenzione di numerosi bracconieri e trafficanti, tra cui diversi boss. Sono…

300 persone arrestate, 2 tonnellate di avorio e 119 corni di rinoceronte recuperati, una grande quantità di altri prodotti illegali provenienti da animali selvatici sequestrati, oltre alla detenzione di numerosi bracconieri e trafficanti, tra cui diversi boss. Sono questi i risultati di Cobra III,  la più grande operazione internazionale mai condotta dalle forze dell’ordine per stroncare il commercio illegale di specie selvatiche. L’operazione, condotta da Lusaka Agreement Task Force e ASEAN-WEN (Association and the Southeast Asian Nations Wildlife Enforcement Network) è stata realizzata grazie alla fattiva collaborazione e la condivisione di intelligence tra squadre di polizia e agenzie provenienti da 62 paesi partecipanti in Africa, Asia, Europa e America.
“Il successo di COBRA III dimostra l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro i crimini di natura ma dimostra anche che il traffico della fauna selvatica sta diventando un business sempre più rischioso per i criminali”, ha detto Elisabeth McLellan, a capo della Wildlife Crime Initiative del WWF. “E ‘incoraggiante vedere le forze dell’ordine di tutto il mondo che collaborano per combattere i crimini sulla fauna selvatica, e in particolare le reti di criminalità organizzata transnazionale che lucrano sul commercio illegale di specie selvatiche”.
Questa impressionante collaborazione ha portato al sequestro in Europa di oltre 11.000 esemplari morti e vivi, quasi 2.000 parti o prodotti di animali, e oltre 6 tonnellate di legname e piante. L’Operazione Cobra III ha riguardato soprattutto elefanti, rinoceronti e pangolini ma anche  grandi scimmie, felini, uccelli, pesci, rettili, legname e altri prodotti forestali.
L’operazione è stata sostenuta da numerose agenzie internazionali come Europol e Interpol, che hanno facilitato lo scambio di informazioni operative e coordinato le attività delle autorità doganali e di polizia. “Il traffico illegale di specie protette è di enorme portata in Europa ma è sottovalutato – ha dichiarato Rob Wainwright, direttore di Europol. -“Il bracconaggio e il commercio illegale di specie sono dominati da gruppi di criminalità organizzata, che operano in tutto il mondo e fanno enormi profitti da queste attività”. In Europa, tra i sequestri più clamorosi vi sono gli oltre 90 kg di corallo e più di 50 kg di parti di animali in Spagna, 50 kg di avorio grezzo in Francia, 10.000 cavallucci marini morti e oltre 400 tartarughe e testuggini vive nel Regno Unito.
In Italia il WWF grazie alla campagna STOP ai crimini di natura ha già raccolto oltre 55.000 firme per chiedere sanzioni più severe per l’uccisione di animali selvatici contro bracconaggio e deforestazione, contribuendo così, dopo anni di impegno sul fronte legale, alla storica approvazione della nuova legge sugli eco-reati.
 

La natura chiama. E a volte scrive anche. Iscriviti alla newsletter WWF

Utilizziamo cookie tecnici, indispensabili per permettere la corretta navigazione e fruizione del sito nonché, previo consenso dell’utente, cookie analitici e di profilazione propri e di terze parti, che sono finalizzati a mostrare messaggi pubblicitari collegati alle preferenze degli utenti, a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.