Il WWF lancia l’allarme sulle emissioni di polveri sottili
Uno studio pubblicata dalla rivista internazionale Lancet Oncology rivela i drammatici effetti delle polveri sottili PM10 e PM2,5 sulla salute, in particolare sulla probabilità di sviluppare un cancro al polmone. Il WWF rilancia l’allarme sulle emissioni delle centrali e dei cementifici autorizzate dagli enti.
Per la prima volta viene accertata la connessione tra polveri sottili e cancro. La ricerca certifica che per ogni ogni aumento di concentrazione nell’aria di 10 microgrammi/mc delle PM10 il rischio di ammalarsi di cancro al polmone aumenta del 22%, per le polveri sottili PM2,5 l’aumento e del 18% ogni 5 microgrammi/mc in più nell’aria.
Questo studio palesa gli effetti dell’inquinamento dell’aria sulla sulla salute. Inquinamento prodotto dall’utilizzo di fonti energetiche tradizionali basate sulla combustione come metano, carbone e olio combustibile. Gli effetti sulla salute dell’inquinamento da polveri sottili hanno ripercussioni economiche dovute alle spese del sistema sanitario, senza contare i pesanti effetti sull’ambiente.
Il presidente di WWF Abruzzo, Luciano Di Tizio, sottolinea come “I dati che emergono da questo studio dovrebbero far riflettere profondamente chi sottace o sottovaluta i rischi associati alla realizzazione di centrali e industrie che comportano emissioni di questi inquinanti. I progetti di cementifici, industrie insalubri, centrali elettriche, sia nell’ambito di nuove autorizzazioni sia per il rinnovo di quelle vecchie, dovranno essere valutati sulla base di queste evidenze scientifiche così rilevanti e drammatiche”.
Un motivo in più per puntare sulle energie rinnovabili e per ponderare a fondo la concessione di nuove autorizzazioni per la creazione di industrie che generano polveri sottili.
Lo studio integrale può essere scaricato dal sito: http://press.thelancet.com/lungcancer.pdf