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Preapertura caccia in Sicilia: arriva già la prima denuncia

Erano trascorse 24 ore appena dalla pre-apertura della caccia in Sicilia, quando le Guardie Giurate del WWF hanno scoperto il primo cacciatore irregolare e lo hanno subito denunciato per il reato di attività venatoria con mezzi non consentiti.…

Erano trascorse 24 ore appena dalla pre-apertura della caccia in Sicilia, quando le Guardie Giurate del WWF hanno scoperto il primo cacciatore irregolare e lo hanno subito denunciato per il reato di attività venatoria con mezzi non consentiti.
Il Calendario venatorio della Sicilia era già stato fortemente criticato dal WWF, perché troppo permissivo, e dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per l’estensione eccessiva di specie e periodi di caccia.  In occasione dell’inizio della stagione venatoria, sono stati organizzati sul territorio regionale (nelle province di Trapani, Caltanissetta e in altre località) vari servizi per la vigilanza venatoria ed antibracconaggio.
Domenica 2 settembre, durante un ordinario servizio di pattugliamento del territorio, le Guardie WWF del Nucleo provinciale di Caltanissetta hanno sorpreso, nelle campagne di San Cataldo (CL), un cacciatore impegnato in una battuta di caccia al coniglio, con diversi cani al seguito. Dopo averlo sottoposto ai rituali controlli di polizia amministrativa con esito negativo, le Guardie WWF con qualifica di pubblici ufficiali hanno subito dopo accertato che il cacciatore utilizzava un fucile semiautomatico, calibro 12, con il caricatore in grado di contenere più di due cartucce e stava dunque violando la Legge 157/1992 sulla caccia che vieta i fucili a più di tre colpi.
Il cacciatore sancataldese, quindi, è stato denunciato dalle Guardie WWF alla Procura di Caltanissetta per il reato di “esercizio della caccia con mezzi vietati”, punito dall’art. 30 delle L. 157/1992 con l’ammenda fino a euro 1.549. Grazie all’intervento immediato dei militari della Tenenza dei Carabinieri di San Cataldo, inoltre, è stato sequestrato il fucile quale corpo del reato. La contestazione in esame non prevede la sospensione della licenza di caccia salvo che il reo non si trovi in condizioni di recidiva.
Già in questa prima domenica di caccia sono state numerose le segnalazioni al WWF di cittadini che lamentano spari vicino le case rurali e l’invadenza di cacciatori che effettuano battute nei terreni privati a poca distanza da strade e luoghi abitati. Per questo il WWF rinnova l’appello a segnalare casi di bracconaggio e, in generale, tutti quei “crimini di Natura” che minacciano e deturpano il nostro territorio e la sua fauna: è possibile contattare il servizio di Vigilanza del WWF Sicilia tramite l’apposita pagina di Facebook all’indirizzo facebook.com/wwfinsicilia oppure via e-mail a guardiewwf-sicilia@wwf.it 
 

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