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Ambiente: tutti i rischi dell'autonomia differenziata

Il WWF lancia l’allarme con un convegno lunedì 16 ottobre a Roma con giuristi ed esperti di conservazione della natura

Il DDL è in discussione al Senato

Il “regionalismo differenziato” (o ‘autonomia differenziata’), seppur previsto dalla Costituzione, rischia di dividere ulteriormente il nostro Paese. Il governo sta affrontando la questione con un proprio disegno di legge, ora in discussione al Senato, e tramite un apposito Comitato – composto prevalentemente da giuristi – che deve fissare i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), i quali devono essere garantiti dalle Regioni per ottenere le intese con cui lo Stato riconosce loro particolari forme di autonomia.
Quello che da questo dibattito non si coglie è quanto la tutela dell’ambiente e della natura potrebbero uscire indebolite da questo percorso di riforme che sembra essere più politico che giuridico ed istituzionale.

Ambiente, autonomia differenziata, Costituzione

Per rendere più chiaro quanto il “regionalismo differenziato” potrebbe avere ripercussioni non solo sui temi della conservazione della natura, ma anche sui diritti dei cittadini all’ambiente salubre e quanto questo potrebbe contraddire una serie di principi più volte ribaditi dalla Corte costituzionale, il WWF Italia ha organizzato lunedì 16 ottobre, dalle 9 alle 13, il convegno “Ambiente, autonomia differenziata, Costituzione” che si svolgerà a Roma presso la Sala Capitolare, Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva, p.zza della Minerva, 38.
Il convegno intende chiarire come non si possa affrontare il tema della tutela ambientale, sia essa relativa alla salute umana che alla conservazione di biodiversità ed ecosistemi, senza garantire un approccio univoco ed omogeneo in tutte le Regioni. Inoltre, se è vero che la definizione dei LEP può essere fatta anche per le tematiche ambientali, è altrettanto vero che questo è impossibile senza il contributo di esperti in scienze naturali e ambientali e nei tempi oggi dati dal Governo.

Locandina convegno WWF Italia

Giuristi ed esperti di conservazione

Al convegno interverranno giuristi quali Giovanni Maria Flick (Presidente emerito della Corte costituzionale), Antonio D’Atena (Prof. emerito di Dir. costituzionale, Univ. di Roma Tor Vergata), Giulio Maria Salerno (Direttore ISSiRFA-CNR), Mario Bertolissi (Coordinatore Sottogruppo Ambiente ed Energia, Comitato LEP), Marco Benvenuti (Prof. di Istituzioni di Dir. Pubblico, Univ. di Roma La Sapienza), ma anche esperti di conservazione della natura come Simona Castaldi (Prof.ssa di Ecologia, Univ. della Campania Luigi Vanvitelli) o riferimenti culturali del Diritto come Luigi Ferrajoli (Prof. emerito di Filosofia del Diritto, Univ. degli Studi Roma Tre). Ai lavori interverrà anche Stefano Laporta, Presidente dell’ISPRA, organo istituzionalmente preposto al coordinamento delle analisi e dei controlli ambientali.

Il convegno si aprirà con una relazione introduttiva del WWF svolta a due voci da Gaetano Benedetto (Presidente Centro Studi, WWF Italia) e Ilaria Scarpetta (Referente Affari Istituzionali, WWF Italia), mentre le conclusioni saranno tenute dal Presidente dell’Associazione, Luciano di Tizio. Coordinerà i lavori Paola Brambilla, avvocato e Presidente del Comitato Giuridico del WWF Italia.

Lunedì 16 ottobre, ore 9-13.
Sala Capitolare, Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva. Piazza della Minerva 38, Roma

I giornalisti e gli ospiti devono accreditarsi compilando il modulo disponibile al seguente link oppure scrivendo a ufficioistituzionale@wwf.it

I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta streaming sul canale Web Tv del Senato >

Allegati

  • Programma_Convegno WWF_Autonomia differenziata
    • formato: pdf
    • peso: 1.21MB
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