Salvaguardia ambientale: manifestazione contro il Rigassificatore Trieste-Zaule
Il progetto di GasNatural per la costruzione, a Trieste, di un rigassificatore, un impianto per portare alcuni gas allo stato liquido; è stato inserito nell’elenco dei progetti di infrastrutture energetiche prioritarie in sede UE. Nonostante l’opposizione del governo sloveno, con cui l’Italia è in trattativa, e a scapito delle molte ed evidenti violazioni della normativa europea nell’iter di valutazione dell’impatto ambientale e della sicurezza.
Il WWF e le altre associazioni ambientaliste hanno organizzato una manifestazione di protesta per dire no al rigassificatore. Proprio in contemporanea dell’iniziativa di “dialogo con i cittadini” della commissaria europea per la giustizia i diritti fondamentali e la cittadinanza Viviane Reding ed il ministro per gli affari europei, Enzo Moavero.
Gli ambientalisti sottolineano come per mesi si sia lasciato intendere che il rigassificatore non sarebbe mai stato costruito, fino a quando non si è scoperto dell’inserimento nella lista delle infrastrutture energetiche prioritarie in UE. GasNatural potrebbe così ottenere contributi europei e procedure agevolate per la costruzione dell’impianto nell’area portuale di Zaule.
“E’ inaccettabile – concludono WWF, Legambiente, Italia Nostra ed il Comitato – che un progetto capace di produrre un insieme devastante di impatti negativi sull’ambiente, la sicurezza della popolazione e sullo sviluppo dei traffici portuali convenzionali, venga imposto alla comunità locale sulla base di procedure falsate e di una trattativa opaca, in cui i Governi paiono agire più che altro come mandatari degli interessi di una multinazionale.”
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