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WWF Friuli Venezia Giulia e il deputato Zanoni insieme contro l’urbanizzazione della Valle Grotari

Il 3 aprile 2013 l’eurodeputato Andrea Zanoni insieme al presidente del WWF del Friuli Venezia Giulia, effettuerà un sopralluogo all’oasi della Valle Grotari nel territorio di Marano Lagunare. In questo comune esiste una zona umida di circa 13 ettari…

Il 3 aprile 2013 l’eurodeputato Andrea Zanoni insieme al presidente del WWF del Friuli Venezia Giulia, effettuerà un sopralluogo all’oasi della Valle Grotari nel territorio di Marano Lagunare.
In questo comune esiste una zona umida di circa 13 ettari che è diventata rifugio prezioso per la biodiversità, si tratta di uno dei pochi fragmiteto (formazione elofitica costituita da cannucce d’acqua)  del Nord Adriatico di ampia estensione non soggetti a marea e con una ricca fauna anfibia,diventando un rarissimo esempio  di habitat naturale.
Il comune di Marano Lagunare, ha intenzione di vendere a soggetti privati una parte di area per la realizzazione di una darsena da diporto con alberghi e residenze turistiche, nonostante il negativo impatto ambientale e le varie denunce del WWF, la Regione Friuli Venezia ha approvato il piano.

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L’oasi di Valle Grotari è una piccola zona umida di circa 13 ettari. Si tratta di una valle da pesca, a ridosso dell’abitato di Marano Lagunare, che si è rinaturalizzata spontaneamente in canneto. In origine laguna, venne realizzata dopo gli anni ’30 e rimase attiva sino alla metà degli anni ’70. Alcune porzioni marginali furono urbanizzate negli anni ’80-’90 con l’edificazione di ville a schiera e di una zona artigianale. Dopo l’abbandono, la valle si è trasformata progressivamente in un vasto canneto, intervallato a pozze stagnanti poco profonde, con vegetazione arbustiva lungo gli argini e una discreta presenza di prugnoli cresciuti nel canneto. Nell’area, sono state segnalate oltre 170 specie di uccelli, fra cui 30 regolarmente nidificanti. Le specie più importanti avvistate in questi anni si annoverano: il Cigno reale, l’Oca selvatica, 1-2 coppie di Falco di palude, 20 coppie di Airone rosso, 10 coppie di Tarabusino, circa 40 coppie di Airone cenerino, e altri Aironi che hanno probabilmente nidificato come la Sgarza ciuffetto e la Nitticora. Alcuni anni fa è stata accertata la nidificazione del raro Tarabuso e del variopinto Basettino.

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