Quello che si presenta davanti agli occhi del WWF è un piano gravemente incompleto e non risponde ai dettami di legge, sia della normativa regionale che di quella nazionale.
Questo è la disamina da parte del WWF Friuli Venezia Giulia, nel documento di osservazione al progetto preliminare del piano faunistico regionale, pubblicato sul BUR del 2 gennaio scorso.
Il progetto si occupa solo delle specie cacciabili e non di tutte le specie, senza individuare lo stato di diverse specie selvatiche e dei relativi habitat, vengono tralasciati anche gli aspetti più importanti come le misure volte al miglioramento dello stato faunistico e degli habitat.
Il piano dedica 130 pagine alle valutazione dei trofei degli ungulati, e neanche una pagina dedicata ai programmi specifici di conservazione faunistica, previsti dalla legge.
Il WWF in mancanza dei piani di conservazione richiede adeguate norme di gestione così che non possa essere assicurata la giusta protezione alle specie le cui popolazione sono in declino.
Il PFR dovrebbe essere lo strumento con cui viene accertata la rispondenza del prelievo venatorio alle direttive comunitarie in materia di specie migratrici e la sua sostenibilità e invece di tutto ciò non v’è traccia.
Secondo il WWF non è così i criteri per l’individuazione dei territori assoggettati a gestione faunistica (in particolare distretti venatori, zona faunistica delle Alpi e i territori di protezione della fauna) e per la determinazione dello sforzo di caccia sono datati o non rispondenti ai requisiti previsti dalle leggi e dai documenti tecnici di gestione faunistica.
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WWF Friuli Venezia Giulia: piano faunistico regionale gravemente incompleto
Quello che si presenta davanti agli occhi del WWF è un piano gravemente incompleto e non risponde ai dettami di legge, sia della normativa regionale che di quella nazionale. Questo è la disamina da parte del WWF Friuli…
