WWF Italia e le altre associazioni ambientaliste da Green Peace a Mare Vivo, hanno raccolto delle notizie provenienti dal Governo il quale si appresta ha emanare un provvedimento legislativo a favore del Porto di Piombino per l’autorizzazione e il finanziamento di lavori di adeguamento al fine di portare il relitto della Costa Concordia.
Da molti anni è in discussione l’adeguamento del porto di Piombino e il progetto di aumento dei fondali limitrofi e la realizzazione di un canale che avrebbe comportato un importante escavo di sedimenti che ai sensi di legge costituiscono rifiuto speciale o pericoloso per l’alta presenza di metalli pesanti e sostanze chimiche, per fortuna questo progetto è stato bocciato. In oltre non si capisce come si possa procedere allo smaltimento della Costa Concordia, visto che Piombino non è dotata di una piattaforma tecnica e tecnologica a tal fine adeguata.
Secondo WWF, Marevivo, e Greenpeace, esattamente come per la rimozione del relitto si è proceduto adottando la metodologia del bando internazionale, altrettanto occorre fare per lo smaltimento. Le Associazioni ambientaliste, attendono dallo scorso settembre di essere coinvolte nel processo consultivo di cui lamentano la scarsa trasparenza.