Dopo un’assenza di circa centocinquanta anni è tornato a farsi vedere in Lombardia l’orso bruno con ben cinque avvistamenti, nel lecchese e nella provincia Sondrio.Se ne è discusso nella serata organizzata l’undici aprile da parte del Comune di Milano e del Museo di Storia Naturale , da ERSAF, Regione Lombardia e WWF Italia sulla sostenibilità e l’espansione dell’orso bruno nelle zone delle Alpi e dell’Appennino, tutto questo fa parte del progetto europeo Life Artcos che ha come scopo proprio il coordinamento tra le istituzioni per un’efficace gestione della specie e la formazione di operatori che fanno parte degli enti regionali.Ancora in Lombardia non c’è una popolazione stabile dell’orso bruno, questi esemplari provengono dal Trentino dove grazie al progetto di conservazione e tutela c’è una comunità stabile di circa quarantacinque esemplari che rappresenta un grande successo delle politiche di conservazione.L’orso bruno non è una specie pericolosa o aggressiva non si registra una sua aggressione da oltre 100 anni, nonostante ciò si sono creati dibattiti e feroci critiche, WWF Italia chiede e cerca di diffondere una corretta informazione sull’orso bruno.La collaborazione tra le varie istituzioni ha consentito anche di definire un sistema di comunicazione che, con l’aiuto del sistema di mappatura “Georso”, consente di verificare celermente i segni di presenza nel territorio.
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WWF sulla tutela dell’orso bruno avvistato in Lombardia
Dopo un’assenza di circa centocinquanta anni è tornato a farsi vedere in Lombardia l’orso bruno con ben cinque avvistamenti, nel lecchese e nella provincia Sondrio.Se ne è discusso nella serata organizzata l’undici aprile da parte del Comune di…
