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Buone notizie per la Natura

La tecnologia in campo per salvare il delfino di fiume e i successi del progetto a tutela della lince in Croazia e Slovenia

Good News dal mondo

Riprende la nostra rubrica dedicata alle buone notizie dal mondo. Ma questa volta non parleremo solo di Clima, ma anche di Natura, Cibo e Mare.

Le Good News di oggi hanno come protagoniste due specie uniche: la lince europea e il delfino di fiume. Scoprile con noi.

Un tag per salvare i delfini di fiume

Si tratta di una delle specie più a rischio nel mondo, ma per la sua tutela è scesa in campo la tecnologia.

Per la prima volta, infatti, tre delfini di fiume – due femmine adulte e un giovane maschio – sono stati dotati di un tag con trasmettitore satellitare e rilasciati nel fiume Indo in Pakistan. Questa è una tecnologia già applicata con successo su altre specie anche in Italia come orsi, lupi, camosci. I ricercatori si aspettano nelle prossime settimane di ricevere preziose informazioni su questa specie per conoscere i movimenti, il comportamento e l’habitat di questa specie iconica.  

Il primo tag messo ad un delfino di fiume in Pakistan
© Janan Sindh

La difficoltà principale nello studiare questi animali sta nella tipologia del loro habitat: il fiume Indo è pieno di sedimenti, caratteristica che ha reso la specie perfettamente adattata. Il delfino di fiume Indo è infatti funzionalmente cieco ed usa l’eco-localizzazione per catturare la preda, come avviene nei pipistrelli.  

Il Dipartimento della fauna selvatica del Sindh guida ogni anno gli sforzi per salvare i delfini del fiume Indo che rimangono bloccati nei canali di irrigazione. Lavorando con il WWF e le comunità, il dipartimento ha salvato con successo circa 200 delfini dal 1992. Finora, grazie agli sforzi collettivi del Dipartimento della fauna selvatica del Sindh, del WWF e delle comunità la loro popolazione è aumentata da 1.200 a 2.000 esemplari negli ultimi due decenni.

Più linci in Croazia e Slovenia

Si stanno riproducendo con successo le linci traslocate nei territori di Slovenia e Croazia: dopo appena un anno, dal primo esemplare traslocato nel 2020, l’ultimo censimento effettuato con oltre 200 punti di foto- sorveglianza ha svelato 95 linci adulte nelle Alpi Dinariche slovene e croate e 5 linci distribuite sui territori delle Alpi slovene.

Il progetto LIFE Lynx ha finora rilasciato 13 linci in natura; 4 in Croazia e 9 in Slovenia. Quattro di loro si sono già integrate nella popolazione in Slovenia e Croazia. In totale, nel 2020/2021 sono state registrate cinque cucciolate di cuccioli di lince nelle Alpi Dinariche slovene, un numero maggiore rispetto al periodo precedente. Nel 2021 è stata registrata anche la prima cucciolata di lince nelle Alpi Giulie. Il trasloco delle linci permette di mitigare il rischio di consanguineità tra gli individui, la più grande minaccia per questa specie: il monitoraggio dello stato della popolazione anche attraverso analisi genetiche mostrano infatti che le reintroduzioni stanno  fermando il deterioramento dello stato genetico della popolazione.

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