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Cani che salvano le specie a rischio

Il 26 agosto è la giornata mondiale del cane. Non solo amici fedeli per l'uomo, i cani sono anche alleati straordinari per difendere tanti animali a rischio estinzione

Il miglior amico dell’uomo alleato nella conservazione

Non solo i migliori amici dell’uomo ma anche alleati speciali per la conservazione degli animali in pericolo di estinzione.

I cani sono lavoratori instancabili: perlustrano le foreste del Sud est asiatico alla ricerca delle trappole nascoste dai bracconieri e destinate alle tigri. Proteggono le greggi dagli attacchi di predatori affamati e incolpevoli, come il lupo in Italia o il leopardo delle nevi in Mongolia. Affiancano i ranger WWF negli aeroporti per rilevare con il loro olfatto le tracce dei crimini contro la natura.

26 agosto, giornata mondiale del cane

Il 26 agosto è la giornata mondiale del cane e il questa occasione vogliamo raccontare come, attraverso molti progetti WWF in Italia e nel mondo, proprio i cani riescono a salvare moltissime specie a rischio.

Per la difesa del lupo in Italia

Da sempre gli allevatori utilizzano i cani da guardiania per proteggere le loro greggi: si tratta di cani forti e dal carattere dominante, che vengono lasciati senza guinzaglio o museruola proprio per non avere nessuna costrizione che possa nuocere alla loro incolumità in caso di lotta con un predatore. Quasi sempre basta la sola presenza dei cani per tenere lontani i predatori e in Italia abbiamo la fortuna di avere una delle razze meglio selezionate per questo tipo di lavoro, il Pastore Maremmano Abruzzese (PMA).

Pastore Maremmano Abruzzese

Con l’espansione naturale del lupo in molte aree in Italia, il WWF sta sostenendo l’utilizzo dei PMA anche in territori dove la pratica di guardiania del bestiame è andata persa nei decenni di assenza di predatori naturali. Per questo nel 2017 è nata l’intesa tra WWF Italia e Difesattiva, associazione di allevatori della Maremma toscana, che si sono riuniti per dimostrare che è possibile fare una zootecnia sostenibile e amica della biodiversità, grazie all’utilizzo di diverse pratiche di prevenzione dei danni, tra cui proprio l’utilizzo di cani da guardiania.

Tigri al sicuro con gli “Sniffer dogs” in India

Sono 14 i nuovi Super Sniffers appena addestrati nella lotta dell’India contro il crimine della fauna selvatica. Diventano così 88 le squadre di cani da fiuto della fauna selvatica dell’India, impegnati nell’ambito del programma TRAFFIC.

“Super Sniffer dogs” foto di WWF-US / Nerendra Shreshth

Li chiamiamo Super Sniffers, per le loro straordinarie capacità olfattive: sono in grado di percepire le più piccole tracce di prodotti illeciti della fauna selvatica. Vengono addestrati a cercare nei container, negli aeroporti e anche nei campi all’aperto: sono alleati preziosi per difendere tigri, elefanti e tante altre specie vittime di bracconaggio e commercio illegale. Il programma di addestramento del cane da caccia e da fiuto della fauna selvatica è stato avviato in India nel 2008. Da allora, i cani addestrati si sono dimostrati di grande successo nel sequestrare i prodotti della fauna selvatica dai contrabbandieri e nel catturare i bracconieri sul fatto.

Eroi che salvano i koala in Australia

I cani hanno svolto un ruolo fondamentale nei soccorsi e nei mesi successivi allo spegnimento degli incendi in Australia. Taz e sua cugina Missy sono cani da rilevamento, specializzati nel trovare i koala nella Spicers Peak Station a Maryvale, nel Queensland. Usano l’olfatto per rilevare le palline fecali di koala e segnalare se ci sono animali sopravvissuti agli incendi ma in grave pericolo di vita perché senza cibo e acqua.

Taz e Missy, i cani che salvano i koala © WWF-Australia_Veronica Joseph

I cani da rilevamento possono facilmente e controllare oltre 100.000 alberi ogni giorno. La posizione dei koala vivi viene annotata in modo da poter installare punti di abbeveraggio: cioè vengono installati punti di irrigazione per aiutare a mantenere idratati i koala in attesa che le loro foreste di eucalipto tornino rigogliose. In poche ore dall’inizio del loro lavoro, questi due cani hanno già individuato 7 koala colpiti dalle fiamme.

20 cuccioli in Mongolia per il leopardo delle nevi

20 cuccioli Bankhar sono stati dati dal WWF in soccorso di 12 pastori che hanno chiesto aiuto per difendere le greggi dai predatori, in particolare il leopardo delle nevi.

WWF Mongolia

Si tratta del primo intervento pilota di conservazione per affrontare un conflitto tra pastori e leopardi delle nevi reintroducendo i cuccioli di Bankhar tra i pastori che operano nella zona della catena montuosa Darviin Nuruu. Il monte Altai non ospita solo leopardi delle nevi, lupi e inverni molto freddi, ma anche migliaia di nomadi e il loro bestiame. La convivenza è difficile: a volte il leopardo delle nevi si trova ad attaccare il bestiame che occupa il suo areale e in risposta viene ucciso dai pastori.

Adotta un cane con il WWF

Questi e tanti altri importanti progetti che coinvolgono i cani nella tutela delle specie animali a rischio estinzione potranno essere migliorati e implementati, ma per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Ognuno può fare la sua piccola parte.

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