Pandanews

Greta Francesca Iori, esperta di anti-bracconaggio

Greta Francesca Iori, esperta in anti-bracconaggio  C’è ancora molto lavoro da fare per cambiare un sistema che permette di sfruttare, emarginare e mettere continuamente a tacere le donne nella lotta ai crimini contro la fauna selvatica e non…

Greta Francesca Iori, esperta in anti-bracconaggio 

C’è ancora molto lavoro da fare per cambiare un sistema che permette di sfruttare, emarginare e mettere continuamente a tacere le donne nella lotta ai crimini contro la fauna selvatica e non solo. Solo se permetteremo in modo vero e concreto alle donne e alle ragazze di tutto il mondo di prendere il controllo delle loro vite, delle loro decisioni e dei loro sogni, costruiremo un mondo migliore. 
Greta Francesca Iori è un’esperta di crimini contro la fauna selvatica e di anti-bracconaggio, che ha dedicato la sua vita a risolvere i conflitti tra uomini e animali nel Corno d’Africa, vive tra Londra e Addis Abeba in Etiopia, suo Paese natale. Greta trascorre la maggior parte del suo tempo in magnifiche aree ricche di biodiversità dall’Etiopia, all’Eritrea, alla Somalia e lavora con le comunità per cercare di ottenere una giustizia socio-ambientale. Sono state fatte pochissime ricerche in questo campo – eppure comprendere le dinamiche di genere – i vari ruoli che uomini e donne giocano lungo la catena del commercio illegale di fauna selvatica – presenta non solo un nuovo modo di comprendere e intervenire per contrastare il commercio illegale di fauna selvatica, ma anche un’opportunità per contribuire ad alleviare le differenze di genere, ostenere i diritti delle donne e combattere lo sfruttamento illegale delle risorse naturali. Secondo Greta, infatti, non è un segreto che le donne svolgono ruoli chiave nelle società di tutto il mondoi e molto spesso questi  sono ruoli positivi, che va riconosciuti e rafforzati. Le donne hanno una grande capacità di capire e sostenere il senso del bene comune, che si tratti di istruzione e medicine, di foreste o di animali selvatici. 
Qesto ruolo è ancora poco sconosciuto e valorizzato . Gli sforzi del mondo per ottenere la parità di genere e le azioni di conservazione per porre fine al commercio illegale di fauna selvatica devono andare di pari passo, sostiene Greta. “Come ambientalisti e come persone, dobbiamo sostenere approcci inclusivi e consapevoli del genere per capire e affrontare la piaga il commercio illegale di natura. Solo allora potremo raggiungere un futuro sostenibile e sano per il nostro pianeta e per tutti noi”, spiega Greta. 
Nel 2021, il WWF pubblicherà un rapporto  che esamina da vicino i crimini contro la fauna selvatica e come affrontarli attraverso il rispetto della parità di genere. Allo stesso tempo l’Universal Ranger Support Alliance (URSA) pubblicherà un rapporto sulle donne ranger per forgiare un percorso verso la creazione di uno spazio sicuro e inclusivo in questa professione: un passo necessario e molto importante come dice Greta, “integrare il ruolo fondamentale delle donne non solo nella forza lavoro dei ranger, ma in tutta la sfera della conservazione della fauna selvatica e oltre, contribuirà positivamente a ridurre la marginalizzazione  delle donne in tutto il mondo”. 

La natura chiama. E a volte scrive anche. Iscriviti alla newsletter WWF

Utilizziamo cookie tecnici, indispensabili per permettere la corretta navigazione e fruizione del sito nonché, previo consenso dell’utente, cookie analitici e di profilazione propri e di terze parti, che sono finalizzati a mostrare messaggi pubblicitari collegati alle preferenze degli utenti, a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.