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8 marzo, le storie di Elisa e Francesca dalle Oasi WWF

In occasione dell'8 marzo scopriamo le storie di due donne impegnate nelle Oasi WWF di Orbetello e Monte Arcosu

“Dalla natura non si finisce mai di imparare”

L’esperienza di Elisa Simi, biologa ed educatrice a Orbetello

“Da studentessa venivo qui a osservare gli uccelli, fino a quando non mi ci sono trasferita. E ora la mia passione è diventata il mio lavoro”. Elisa Simi ha 29 anni e vive a Orbetello da 4. Viene da Massaciuccoli, provincia di Lucca. Da sempre con la passione per la natura e gli animali, terminata la triennale di Scienze Biologiche all’Università di Pisa si è poi laureata alla magistrale in Conservazione ed Evoluzione. Dopo anni di volontariato oggi Elisa è operatrice delle Oasi WWF Laguna di Orbetello e Lago di Burano.

“Ho iniziato da volontaria quando ancora abitavo a Massaciuccoli – racconta Elisa -, mi attraeva soprattutto il mondo degli uccelli. Ogni inverno i censimenti dell’IWC (il censimento internazionale degli uccelli acquatici) insieme agli altri volontari in quest’area della Maremma. Dopo 3 anni di volontariato mi sono trasferita per amore e ho iniziato a lavorare, prima come guida per le visite guidate, ora a tempo pieno come operatrice. Mi occupo principalmente di educazione ambientale, le attività in questo campo sono tante, nel CEA di Orbetello. Ma soprattutto dalla natura non si finisce mai di imparare. Ogni giorno può esserci una scoperta, una visita guidata non è mai uguale alla precedente, basta saper cogliere i piccoli grandi cambiamenti che ci offrono le stagioni. Anche percorrendo lo stesso sentiero si imparano sempre cose nuove. E’ questo il bello della natura”.

Raccontaci un incontro o un momento particolare: “Proprio in questi giorni la coppia di falco pescatore a Orbetello sta cominciando a costruire il suo nido, ramo dopo ramo. Potremmo avere presto delle sorprese. Nello scorso gennaio poi, 3 gru si sono fermate nella laguna durante il viaggio migratorio e ho avuto l’occasione di incontrarle e osservarle al tramonto. L’oasi era chiusa al pubblico, e mi ricordo questa immagine bellissima. E’ un animale elegante, affascinante. Un’emozione difficile da dimenticare”. 

L’Oasi è la mia nuova casa, ogni giorno

Il racconto di Francesca Argiolas, Cagliari, volontaria a Monte Arcosu

“Ogni volta che ho la possibilità di andare a Monte Arcosu mi sento felice” . Francesca Argiolas, 46 anni, due figlie, ha da poco iniziato la sua “seconda vita”. Non solo perché si è iscritta di nuovo all’Università (Scienze naturali) dopo una laurea in Giurisprudenza. Ma anche perché ha iniziato a svolgere attività di volontariato per l’Oasi WWF di Monte Arcosu, in provincia di Cagliari. L’Oasi del cervo sardo. “Vivo a Cagliari, e le montagne del Sulcis posso dire che le ho sempre viste da casa. Mi hanno sempre attratto”.

Cosa ti ha spinto a fare questa scelta?  “Da un lato volevo trasmettere alle mie figlie il messaggio che non deve mai mancarci il coraggio quando siamo chiamati a fare delle scelte. Ma soprattutto sento che siamo chiamati a conservare la natura per le generazioni future. Il primo contatto è stato in estate con le tartarughe marine al Poetto, la nostra spiaggia vicino casa. Dopo la sorveglianza dei nidi, vederle sbucare dalla sabbia e prendere il mare è stato emozionante. Sentirsi parte di tutto questo è stata una cosa bellissima. Poi questo progetto visionario del WWF di salvare il cervo sardo mi ha invogliato, e devo dire che ho trovato persone speciali come Antonello, Giovanni che lavorano con grande passione, e il sostegno di collaboratori e volontari, tra i quali anche gli operatori di Domus de Luna”.

Quali attività svolgi? “Finora sono stata impegnata in azioni di fototrappolaggio, nel censimento del cervo a settembre (quando i maschi si identificano attraverso il bramito) ma anche in uscite domenicali a supporto della vigilanza”.

Un momento che ricordi con particolare piacere? “Ogni giorno che posso spendere nell’Oasi è speciale”. Oggi per Francesca è una giornata speciale. Non è solo l’8 marzo, è anche il suo compleanno. Auguri!

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