Una Caretta caretta è incappata in un amo
Siamo a Catania, una tartaruga marina è stata trovata in difficoltà: ha una lenza che fuoriesce dalla bocca e un aspetto fisico particolarmente provato.
Bisogna portarla subito ad un centro di recupero per tartarughe marine che se ne prenda cura.
Si organizza una staffetta, che trova disponibilità di volontari, da Catania a Enna, con Elena Tumeo, poi da Enna a Caltanissetta ci pensa Anna Schirò e qui sarà Gino Galia a prenderla in consegna per portarla al Centro di Recupero di Cattolica Eraclea, ma per strada si ferma a Siculiana, dove c’è l’Oasi WWF di Torre Salsa, dal veterinario Pietro Santalucia.
Qui si fanno trovare il Segretario del WWF Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, proveniente da Ribera, e Daniela Freggi, biologa marina e responsabile del Centro Recupero Animali Selvatici di Cattolica Eraclea, dove la tartaruga dopo le cure del veterinario potrà riabilitarsi. Ad accompagnare Daniela c’è Silvia Grandis, la volontaria veronese grazie alla quale il CRAS rimane aperto tutto l’anno.
Finalmente nelle mani del veterinario
La tartaruga viene consegnata al veterinario, che sfila un po’ di lenza dalla bocca, ma bisognerà operarla per rimuovere l’amo dallo stomaco.
Una volta consegnata la tartaruga in buone mani, il gruppo di volontari WWF si muove alla volta di Porto Empedocle, dove sono attesi per un’altra avventura.
Sono pieni di gioia per aver portato a compimento un’azione che ha sicuramente salvato una vita. La natura ha vinto, il lavoro di squadra ha pagato ancora una volta, grazie al Progetto Tartarughe WWF e al Life Adapts. Questa è la bellezza del volontariato WWF.