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Il bagno del rinoceronte, video

Ne restano appena 300 individui, minacciati dalla deforestazione. Sono i rarissimi rinoceronti di Sumatra: un video del WWF Indonesiano ritrae questo esemplare alle prese con il “bagnetto”. L’isola di Sumatra, trent’anni fa, era ricoperta dalla foresta pluviale per…

Ne restano appena 300 individui, minacciati dalla deforestazione. Sono i rarissimi rinoceronti di Sumatra: un video del WWF Indonesiano ritrae questo esemplare alle prese con il “bagnetto”.

L’isola di Sumatra, trent’anni fa, era ricoperta dalla foresta pluviale per quasi il 60% del suo territorio. Oggi uno dei maggiori polmoni della terra si estende su meno del 30% dell’isola. E in questi ultimi lembi di foresta che vivono le rare tigri di Sumatra e gli ultimi rinoceronti di questa sottospecie, oltre a elefanti, oranghi e altri animali a rischio. La foresta viene abbattuta per per fare spazio a piantagioni di palma da olio e d’acacia per la polpa di carta. Solo tra il 1985 ed il 2008 sono andati persi 12,5 milioni di ettari di lussureggianti foreste tropicali
Il governo indonesiano ha di recente rinnovato per altri due anni la moratoria per fermare la deforestazione, ma non vale per le concessioni date in precedenza, che riguardano ben il 70% di ciò che rimane, anche se di recente ha rilanciato il proprio impegno a difesa delle foreste di Sumatra che vede il WWF in prima linea.

Il dramma del rinoceronte di Sumatra richiama l’attenzione sulla tragedia che in questi ultimi anni stanno vivendo questi animali in tutto il mondo: il rinoceronte di Giava estinto oramai in Vietnam, e il rinoceronte nero vittima di un bracconaggio inarrestabile che negli ultimi anni ha cancellato intere popolazioni, e che rischia di cancellare definitivamente questa specie dal Sudafrica entro un decennio se non lo si arresta.

Già a fine settembre 2013 il numero di rinoceronti uccisi in Sudafrica per il commercio illegale dei corni aveva superato quelli del 2012 e si rischia che per dicembre si arrivi a 1.000 esemplari uccisi dai bracconieri. Una crisi approdata di recente anche sul tavolo delle Nazioni Unite in un momento di confronto tra più alti rappresentanti dei governi, favorito dal WWF Internazionale. Nel 2006 si era estinto il rinoceronte nero occidentale, a causa del bracconaggio per il commercio illegale del corno, utilizzato nella medicina tradizionale cinese.

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