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L’8 giugno è la Giornata Mondiale degli oceani

Dopo avere salvato il tonno rosso dal collasso, collaborato con i pescatori di tutt’Italia per salvare le tartarughe accidentalmente catturate dagli attrezzi da pesca, dopo aver fatto conoscere a tutti gli italiani quanto sia a rischio a causa…

Dopo avere salvato il tonno rosso dal collasso, collaborato con i pescatori di tutt’Italia per salvare le tartarughe accidentalmente catturate dagli attrezzi da pesca, dopo aver fatto conoscere a tutti gli italiani quanto sia a rischio a causa delle trivellazioni petrolifere il Canale di Sicilia con la campagna del 2013 denominata ‘Sicilia il petrolio mi sta Stretto’;  il  WWF Italia lancia una nuova sfida in occasione della giornata mondiale degli oceani dell’8 giugno: l’impegno per la  gestione ecosostenibile del Mare Adriatico. E’ questa l’area dove vive la popolazione più numerosa di tursiopi di tutto il Mediterraneo (spesso confuso conn il delfino) ed è una fondamentale zona di alimentazione per un gran numero di tartarughe marine Caretta caretta, in particolare per le popolazioni greche.
L’Adriatico è anche un mare a rischio: pur essendo fulcro di un turismo costiero importante e di attività di pesca fiorente, il rischio trivellazioni al largo delle coste è reale, come dimostrano gli annunci fatti in questi ultimi mesi.

 “Con l’entrata della Croazia nell’Unione Europa
, l’Adriatico diviene a tutti gli effetti l’unico mare interamente europeo nel Mediterraneo. Qui l’applicazione della nuova Strategia Marina può dare i suoi frutti, dove lo sviluppo economico deve andare di pari passo con la conservazione della natura e dei servizi ecosistemici che essa offre. Per questo auspichiamo che nell’ambito dell’Unione Europea  si ottenga la tanto agognata pianificazione territoriale marina, o Marine Spatial Planning per la quale il WWF Italia  è attivo nel proporre soluzioni a tutela del più italiano dei mari europei” dichiara Marco Costantini responsabile mare WWF Italia. Con la pianificazione territoriale marina, all’interno di grandi contenitori chiamati Ebsa (Aree ecologicamente e biologicamente significative), sarà possibile definire quali zone adibilre alla pesca, quali all’estrazione petrolifera, quali ad azioni urgenti a tutela della biodiversità, come le aree protette.

Miramare, la perla dell’Adriatico
Intanto, il WWF ottiene un grande risultato: la Riserva Marina di Miramare a Trieste, gestita dall’Associazione da quasi trent’anni, la prima area marina protetta d’Italia, è stata riconosciuta dall’ UNESCO “Riserva MaB – Man and Biosphere”: una certificazione che sigla l’armoniosa convivenza tra uomo e biodiversità. La Riserva tutelerà ora un territorio molto più ampio coprendo gran parte della costiera triestina. Questo ampliamento è stato possibile grazie ad un lungo percorso iniziato negli anni ’80 del Novecento. L’Area Marina di Miramare è anche al centro del progetto innovativo Terre@Mare che usa il web e i dispositivi mobili per censire, monitorare e mappare scientificamente risorse biologiche e non, e per renderle disponibili a turisti, sea-watcher e bio-watcher marini e terrestri.

Tartarughe marine
Per contribuire direttamente all’impegno di WWF per la protezione dell’Adriatico e dell’intero mare Mediterraneo, WWF propone l’adozione simbolica di una tartaruga marina o di un delfino  .
Per i più attivi il WWF propone i campi di volontariato previsti per tutta l’estate al Centro recupero tartarughe WWF a  Lampedusa in Sicilia e a Palizzi in Calabria per vigilare sui nidi di tartaruga nel tratto di costa dove si concentrano il maggior numero di nidificazioni d’Italia. Sulle spiagge italiane si contano circa 30-40 nidi di Caretta caretta ogni anno, concentrati in Calabria e Sicilia. Ma oggi tutte e sette le specie sono considerate a rischio estinzione e la causa principale è l’impatto con le attività umane, a partire dalla pesca accidentale. In tutto il Mediterraneo si stima che ogni anno più di 130.000 tartarughe vengano catturate accidentalmente negli attrezzi da pesca, di cui oltre 40.000 non sopravvivono. 

Tra gli appuntamenti previsti in estate, è in arrivo il Turtle Day:  sabato 14 giugno verrà liberata una tartaruga marina dalla spiaggia del Lido di Venezia.

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