Rotaie verdi: una rete ecologica, dalle linee ferroviarie dismesse
Il WWF Italia da vita al progetto “Rotaie verdi”, assieme al Comune di Milano e la Cooperativa Eliante.Rotaie Verdi ha come obiettivi:
- costruire una rete ecologica nella città di Milano utilizzando gli scali ferroviari dismessi (scali di San Cristoforo e Porta Romana possibili nodi della rete);
- realizzare un parco lineare per connettere le aree verdi limitrofe;
- inserire il corridoio ferroviario milanese principale (circa 45 km), in una logica di più ampia rete ecologica urbana che possa sfociare nelle aree agricole adiacenti alla metropoli milanese, dal sud-ovest all’est della città.
Si fonderà su uno studio di fattibilità che verrà ultimato alla fine del 2014 e su monitoraggi per verificare quantità e qualità della biodiversità presente e potenziale, da concludersi nell’autunno 2013. Lo studio, su tratto di circa 8 chilometri, testerà la funzionalità del meccanismo su tre linee di lavoro parallele:
- miglioramento della connettività ecologica delle fasce ferroviarie in esercizio;
- istituzione di oasi urbane fruibili e stepping stones della rete ecologica urbana;
- la connessione, in ottica di rete ecologica, del ramo di rete ferroviaria principale con le aree agricole esterne.
Nella prospettiva di medio-lungo periodo, al corridoio ecologico ferroviario, saranno affiancate aree pienamente fruibili dai cittadini milanesi, ricavate degli scali dismessi, riqualificate secondo criteri architettonici sostenibili.Il WWF Italia ha ideato il progetto “Rotaie Verdi”, valutando potenzialità ecologiche e esperienze estere precedenti: la Promenade Plantè a Parigi e le Oasi Urbane a Londra e New York, dove nel 1999 è stato inaugurato The High Line, parco pubblico costruito sfruttando una linea ferroviaria dismessa. Linee guida di tali esperienze:
- valorizzazione ecologica della suddetta fascia di rispetto ferroviaria, anche sui binari in esercizio, come corridoio ecologico urbano.
- creazione di Oasi Urbane (stepping stones della rete ecologica), mediante gestione naturalistica degli scali.
- considerare il binario ferroviario e le oasi potenziali come direttrice principale di connettività, connettendo quest’ultima in modo trasversale con le aree extra urbane.
Rotaie Verdi sarà cofinanziato da Fondazione Cariplo e Rete Ferroviaria Italiana.Il WWF vede in “Rotaie Verdi” il potenziale asse di collegamento della rete urbana, costituita da diversi progetti caratterizzati da un valore di connettività intrinseco (Vie d’acqua EXPO 2015, Parco Agricolo Sud, Valle del Ticinello), a cui tuttora manca però un’ottica di rete a causa della frammentazione del paesaggio suburbano.
