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Stop al legno illegale

L’annuncio del ministro Martina sul decreto del Ministero che attuerà la disciplina europea relativa al divieto di importazione del legno tagliato illegalmente colmerebbe il grave ritardo del nostro paese a dare seguito ai regolamenti che l’Unione Europea si…

L’annuncio del ministro Martina sul decreto del Ministero che attuerà la disciplina europea relativa al divieto di importazione del legno tagliato illegalmente colmerebbe il grave ritardo del nostro paese a dare seguito ai regolamenti che l’Unione Europea si è dotata per contrastare il commercio di legname di provenienza illegale noti con gli acronimi FLEGT (Forest Law Enforcement, Governance and Trade) e EUTR (European Union Timber Regulations) conosciuto come “Regolamento Legno” che obbliga gli stati membri ad attenersi alle disposizioni in esso contenute a decorrere dal 3 marzo 2013.

Il WWF chiede al governo e al ministro Martina di vigilare affinchè il decreto venga concretamente implementato consentendo finalmente il controllo, il monitoraggio e tutte le azioni necessarie a bloccare le importazioni di legno illegale nel nostro paese.

Nel suo rapporto “Forests for a Living Planet” il WWF, che da anni si batte per la ZERO Deforestazione e Degrado delle Foreste (ZERO NET DEFORESTATION AND FOREST DEGRADATION), fa’ presente che se non si agisce concretamente a tutti i livelli contro la deforestazione entro il 2050 potremo raggiungere i 232 milioni di ettari deforestati in tutto il mondo (un’area equivalente alla superficie della Repubblica democratica del Congo, del Perù e della Nuova Guinea messe insieme)”.

La richiesta avviene anche alla luce della Campagna per l’Amazzonia che il WWF in questi giorni  sta promuovendo in vista della 24° edizione della Giornata delle Oasi di domenica prossima, e collegata alla grande iniziativa WWF “Living Amazon”.

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