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Buone notizie per l'Aquila di Bonelli

In Sicilia è stata individuata una nuova coppia, l'ultima delle nove monitorate grazie al trasmettitore satellitare, nell'ambito del Progetto Life ConRaSi per proteggere i rapaci nell'isola

Una nuova coppia di aquile di Bonelli in Sicilia

Buone notizie dalla Sicilia: una nuova coppia di Aquila di Bonelli è stata individuata. Si tratta dell’ultima di nove in ordine temporale, monitorate grazie al trasmettitore satellitare, nell’ambito del Progetto Life ConRaSi, per la conservazione dei rapaci nell’Isola.

Dal 2017 sono state 41 le aquile di Bonelli monitorate

A partire dalla stagione riproduttiva del 2017, 41 aquile di Bonelli sono state dotate di trasmettitore GPS-GSM e già dal 2018 è stato registrato l’insediamento della prima giovane aquila, di nome Bart, non ancora perfettamente matura per la riproduzione, ma che ha occupato il suo nuovo territorio catanese per ben tre stagioni consecutive, portando infine all’involo una giovane femmina nella stagione del 2021, anch’essa dotata di trasmettitore. Le province interessate dai nuovi insediamenti, sono state quelle di Catania, Palermo, Trapani, Siracusa e infine Agrigento.

L’ultima copia che si è insediata nel territorio

L’ultimo insediamento riguarda l’aquila Ernesto, nata nel 2018 e monitorata insieme a una bellissima femmina nel suo nuovo territorio. Si è già parlato di Ernesto quando, proprio come era successo all’aquila Bart, nel luglio del 2020 era stata salvata dopo essersi introdotta, accidentalmente durante la caccia, all’interno di un pozzo, dentro il quale aveva cercato di catturare la sua preda, restandovi intrappolata.

Con l’ausilio di reti appositamente agganciate per consentire la sua arrampicata fino al bordo e grazie all’assenza di acqua, l’aquila aveva trovato la via di uscita, liberandosi e continuando a girovagare per ben altri tre anni, fino all’inizio di questa nuova stagione riproduttiva, quando l’aquila ha scelto la sua dimora definitiva, dopo aver solcato i cieli dell’intero territorio siciliano, anche se in modo particolare quelli delle province di Caltanissetta e Agrigento.

Le aquile sono state avvistate durante la costruzione del nido

Ernesto, che ormai ha quasi cinque anni, è stato osservato mentre, insieme alla femmina, stavano costruendo il loro nido.  Il questa fase molto delicata la coppia sarà seguita con molta discrezione, per evitare qualsiasi forma di disturbo che possa causare l’abbandono di questo nuovo territorio.

L’augurio per questo nuovo anno appena iniziato, è che la popolazione di aquile siciliane continui a crescere, nonostante tutte le difficoltà che la telemetria satellitare ha consentito di conoscere e che questi splendidi predatori devono affrontare nel corso della propria esistenza.

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