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Firmato un protocollo d'intesa con l'AMP sarda

L'Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone e WWF uniscono le forze per attività di educazione e divulgazione su temi di tutela ambientale e difesa dei mari

Nasce una nuova collaborazione

L’Area Marina Protetta di Capo Testa- Punta Falcone e il WWF Italia uniscono le loro forze in una nuova collaborazione, che ha l’obiettivo di svolgere attività di divulgazione e sensibilizzazione pubblica sulla difesa di coste e mari, di ricerca biologica ed ecologica sugli organismi marini, come i cetacei, e di sviluppare progetti congiunti per la conservazione della biodiversità marina.

L’evento al Centro WWF di Santa Teresa Gallura

Il protocollo d’intesa è stato firmato giovedì 5 agosto a Santa Teresa Gallura, nel Centro informativo didattico del WWF Italia dalla presidente del WWF Italia Donatella Bianchi e da Leonardo Lutzoni, direttore dell’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone, alla presenza della sindaca di Santa Teresa Gallura, Nadia Matta.

Fra i presenti anche una rappresentanza del WWF Sassari e del WWF Sardegna. Tante le persone che hanno preso parte all’evento di ieri sera, che oltre alla firma del protocollo è stata occasione per raccontare le battaglie storiche e le attività del WWF in Sardegna grazie all’intervento di Antonio Canu, delegato Aree Protette per la fondazione WWF Italia; per parlare del valore delle aree marine protette, dei cetacei nel Mediterraneo con la presentazione della biologa marina del WWF Italia Alessandra Sellini; ma anche del dramma degli incendi che hanno devastato la zona dell’Oristanese.

La collaborazione fra WWF e AMP

L’accordo nato tra WWF Italia e AMP di Capo Testa-Punta Falcone ha un valore importantissimo e allarga la rete di collaborazioni che già legano l’associazione con altre aree marine protette per la tutela del Mediterraneo. L’impegno più ambizioso che il WWF si è posto per il 2021, infatti, riguarda proprio le Aree Marine Protette. Se vogliamo vincere la sfida 30by30, che mira a proteggere entro il 2030 il 30% dei mari europei in modo efficace, serve un incremento della superficie protetta nel Mediterraneo per creare altri rifugi e aree di ripopolamento delle specie più minacciate. Per godere di ecosistemi marini e costieri sani entro il 2030, facendo in modo che anche le comunità li riconoscano come altamente preziosi per il benessere umano, è essenziale una rete di aree marine protette efficaci ed ecologicamente connesse, capace di rigenerare la salute degli ecosistemi marini e garantire benefici a tutta la collettività

Donatella Bianchi, presidente del WWF Italia

L’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone insieme al WWF gestirà anche il Centro didattico e informativo WWF a Santa Teresa, concepito per “far immergere” i visitatori in un viaggio virtuale tra le meraviglie e le minacce del Mediterraneo, in particolare del santuario Pelagos.

Il centro di Santa Teresa aperto ai visitatori

Dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, il centro tornerà ad essere luogo d’incontro, di sensibilizzazione e di scambio culturale, sede di laboratori per la formazione e l’educazione, di mostre dedicate al racconto e alla difesa della biodiversità, alla tutela del mare e della natura protetta oltre che di informazione e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Sarà aperto tutti i giorni durante l’estate, dalle 18 alle 22.

L’ingresso del Centro informativo didattico del WWF a Santa Teresa Gallura
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