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P&G e WWF insieme per un’Italia più verde e sostenibile

50 Aule Natura nelle scuole italiane, investimenti per tutelare e rigenerare oltre 1.000.000 di metri quadrati di aree verdi lungo la penisola, una campagna di educazione al consumo responsabile e sostegno a corsi universitari “green”  Il futuro dell’umanità…

50 Aule Natura nelle scuole italiane, investimenti per tutelare e rigenerare oltre 1.000.000 di metri quadrati di aree verdi lungo la penisola, una campagna di educazione al consumo responsabile e sostegno a corsi universitari “green” 

Il futuro dell’umanità è strettamente connesso al futuro del pianeta. Con questa consapevolezza, Procter & Gamble stringe in Italia una partnership con il WWF, la più grande organizzazione mondiale per la conservazione di natura, habitat e specie in pericolo. Obiettivo: realizzare azioni concrete in Italia volte alla salvaguardia del pianeta, a stimolare un cambiamento positivo nelle persone e ad educare le nuove generazioni. La partnership, presentata questa mattina in occasione dell’evento «Il futuro è nella nostra natura», è la più importante mai realizzata da P&G in Italia a tema ambientale e rientra nell’ambito di “P&G per l’Italia”, il programma di cittadinanza d’impresa con cui P&G sta realizzando e realizzerà nei prossimi anni iniziative concrete di sostenibilità sociale e ambientale nel nostro Paese.

 

Quello della sostenibilità è un tema su cui P&G è impegnata da tempo, per raggiungere obiettivi ambiziosi entro il 2030 come azzerare le emissioni a livello globale, rendere il 100% degli imballaggi riciclabile o riutilizzabile e ridurre l’utilizzo di plastica vergine del 50%. Alcuni significativi traguardi sono già stati raggiunti nell’ultimo decennio: oggi nessuno stabilimento P&G nel mondo invia scarti di produzione in discarica, le emissioni di gas serra sono state tagliate del 52% (superando l’obiettivo del 30% previsto per il 2020), l’uso dell’acqua è stato ridotto del 27% (l’obiettivo era del 20%), negli stabilimenti produttivi viene usato il 30% di energia da fonti rinnovabili ed è stato raddoppiato l’utilizzo di resine riciclate negli imballaggi. Ma ancora molto resta da fare. E l’alleanza con il WWF è un ulteriore passo avanti in questa direzione.
 
«L’impegno di P&G sul fronte della sostenibilità ambientale è costante ed ha anzi stabilito obiettivi ancora più sfidanti per il 2030. Con i nostri prodotti entriamo ogni giorno nelle case di oltre 5 miliardi di persone al mondo. Questo ci dà una grande opportunità e anche la grande responsabilità di agire in maniera concreta per il bene della società e del pianeta in cui viviamo e lavoriamo. Sappiamo, infatti, che per poter continuare a servire i nostri consumatori dobbiamo prima di tutto operare come buoni cittadini. Per questo, in P&G la “Cittadinanza d’Impresa” è parte integrante delle nostre strategie e il programma “P&G per l’Italia”, con cui ci impegniamo in iniziative di sostenibilità sociale e ambientale, ne è la dimostrazione. Siamo quindi davvero orgogliosi di poter annunciare la partnership con il WWF Italia. Una collaborazione unica che avrà prima di tutto la cifra della concretezza: dall’impegno sulle nuove generazioni, con le Aule Natura, al sostegno alla riqualificazione di aree verdi in tutta Italia, all’educazione al consumo responsabile fino alla formazione manageriale in tema di sostenibilità. Desideriamo dare un contributo tangibile e a tutto tondo per costruire nel nostro Paese un futuro più sostenibile per noi e per le generazioni future» ha dichiarato Paolo Grue, presidente e AD di P&G Italia.
 

«Affinché tutti possano beneficiare in modo equo e duraturo di quello che il pianeta offre, il valore della natura deve entrare trasversalmente in tutti processi decisionali, dai grandi business plan aziendali alle piccole scelte quotidiane di chi va a fare la spesa, all’indirizzo istituzionale, legislativo, alla fiscalità. Oggi più che mai, è necessario l’impegno delle istituzioni, dei cittadini e del mondo produttivo verso un obiettivo comune. Le aziende giocano un ruolo chiave per trovare soluzioni sostenibili e praticabili alle attuali sfide ambientali. Il pilastro della sostenibilità ambientale deve essere fortemente integrato con gli altri due pilastri dello sviluppo sostenibile: la sostenibilità economica e sociale. Al centro di tutto ci sono sostenibilità ambientale, economia circolare e un impegno alla ricerca del benessere collettivo nel lungo periodo. Oggi il settore privato ha una idea chiara del valore della Natura e dell’enorme impatto provocato dall’intensificarsi dei processi produttivi. L’attuale mondo delle imprese è però anche l’ultimo in grado di agire per invertire questo trend – ha dichiarato Alessandra Prampolini, direttore generale del WWF Italia, che conclude: le Aule Natura nelle scuole stimoleranno gli studenti al contatto diretto con la natura in spazi all’aperto e quindi anche più sicuri, il progetto Renature Italy vuole vincere la grande sfida per fermare la perdita di natura».
 
La collaborazione tra P&G Italia e WWF prevede quattro aree strategiche di intervento: educare le nuove generazioni, sviluppare progetti di riqualificazione ambientale, promuovere un uso più consapevole dei prodotti e sostenere la formazione dei manager di domani.
 
1. Educazione delle nuove generazioni. P&G sosterrà il WWF nella realizzazione, entro il 2024, di almeno 50 Aule Natura: aree verdi all’interno delle scuole, anche quelle situate all’interno degli ospedali, allestite con orti didattici e con differenti micro-habitat (come stagni, siepi e giardini), in cui bambini e ragazzi potranno fare esperienza e apprendere dalla natura. Il contatto con il verde è, infatti, sempre meno usuale per chi vive nei paesi industrializzati, caratterizzati da stili di vita sempre più sedentari e urbanizzati. Basti pensare che oggi l’80% degli spazi pubblici urbani è occupato da traffico automobilistico, molti bambini non svolgono attività fisica e quelli dai 6 ai 13 anni trascorrono davanti allo schermo in media 2,5 ore al giorno. Un deficit di natura che, come denunciato da molti medici e psicologi, condiziona in modo evidente la crescita e la salute psicofisica delle nuove generazioni.
 
2. Riqualificazione ambientale. Le Nazioni Unite hanno lanciato un allarme: la natura soffre di un declino senza precedenti che è urgente contrastare. Per questo, P&G sosterrà il WWF nel più grande progetto di rinaturazione su vasta scala mai avviato in Italia, il progetto ReNature Italy, contribuendo all’obiettivo di proteggere il 30% della biodiversità italiana entro il 2030 con un’ampia azione di ripristino di habitat distrutti o degradati. Saranno previsti investimenti per riqualificare e tutelare circa 1.000.000 di m2 di aree verdi dislocate in tutto il Paese, come le oasi WWF di Vanzago (Milano), Valtrigona (Trento), Macchiagrande (Roma), Monte Arcosu (Cagliari). Un’azione ambiziosa che potrebbe rappresentare una straordinaria opportunità per l’Italia, che custodisce uno dei più importanti serbatoi di biodiversità vegetale e animale del continente europeo.
 
3. Educazione e sensibilizzazione dei consumatori. P&G lavorerà con il WWF per realizzare una campagna di educazione al consumo consapevole dei prodotti e al loro corretto smaltimento o riutilizzo, sia per le generazioni adulte che per quelle più giovani. Se si pensa che l’85% delle emissioni di CO2 di scopo 3 è generato a casa, durante l’utilizzo dei prodotti, è facile capire come anche le nostre più piccole azioni possano davvero fare una grande differenza per il pianeta.
 
4. Formazione universitaria. Essenziale, infine, è anche avere leader responsabili, con una forte coscienza green, capaci di orientare verso scelte più sostenibili le loro aziende. Per questo, P&G sosterrà corsi universitari che contribuiranno a formare i manager di domani.
 
Investire nella formazione è, infatti, una leva determinante per portare la sostenibilità a un nuovo livello. Un aspetto, questo, emerso anche nel volume edito da Harward Business Review “Creare valore con il Category Management Sostenibile”, nato su iniziativa di P&G in collaborazione proprio con WWF, SDA Bocconi, Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna ed EIIS (European Institute for Innovation and Sustainability), che descrive con esempi concreti un metodo basato sull’analisi dei dati del ciclo di vita dei prodotti applicato alle categorie merceologiche, con l’obiettivo di coniugare la sostenibilità ambientale ed economica e permettere all’industria, al distributore e al consumatore di fare scelte sempre più responsabili.
 
«La collaborazione tra P&G e WWF è davvero strategica e dimostra quanto le aziende possano contribuire, in maniera attiva, a questi temi. La sostenibilità, infatti, può essere un elemento cardine della competitività, purché coinvolga attivamente produttori, distributori e consumatori e sia accompagnata da investimenti coordinati e coerenti. Se tutti gli stakeholder sono coinvolti e sensibilizzati è possibile arrivare a risultati significativamente migliori e più rapidi sia in ambito economico che ambientale e sociale. La partnership tra P&G e WWF ne è testimonianza e spero possa ispirare molte altre realtà», ha commentato Fabio Iraldo, Professore Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa.
 
«In tema di sostenibilità è evidente che non esistano azioni o aziende sostenibili, ma che possano esistere solo sistemi sostenibili. P&G sta dimostrando nei fatti la sua convinzione che l’approccio di network alle sfide importanti sia imprescindibile. La partnership con WWF è un ulteriore tassello di questo impegno ed è un esempio positivo di come le aziende, facendo squadra con le organizzazioni e dialogando direttamente con i cittadini di ogni età, possano concretamente contribuire a raggiungere risultati utili per l’ambiente» ha concluso Carlo Alberto Pratesi, Professore all’Università Roma Tre e presidente dell’European Institute for Innovation and Sustainability (EIIS).

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