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La Francia distrugge l’avorio illegale

Gesto simbolico e clamoroso, quello compiuto questa mattina di fronte alla Tour Eiffel a Parigi: distrutte 700 zanne (lavorate e grezze) e 15.000 oggetti lavorati pari a circa 3 tonnellate di avorio, frutto di sequestri a migliaia di…

Gesto simbolico e clamoroso, quello compiuto questa mattina di fronte alla Tour Eiffel a Parigi: distrutte 700 zanne (lavorate e grezze) e 15.000 oggetti lavorati pari a circa 3 tonnellate di avorio, frutto di sequestri a migliaia di turisti e trafficanti negli ultimi 21 anni presso il solo Aeroporto di Roissy. Questa azione, segno dell’impegno convinto del governo francese contro il bracconaggio di elefanti in Africa,  segue l’annuncio del Piano d’ Azione contro il bracconaggio e il commercio illegale di specie protette fatto lo scorso autunno dall’Eliseo al termine del Summit per la pace e sicurezza in Africa tenutosi a Parigi. Azioni simili sono già avvenute negli ultimi anni in Gabon, Stati Uniti, Filippine e Cina. In USA, di recente il Presidente Obama ha annunciato l’istituzione di una task force per combattere il bracconaggio.

“Ci congratuliamo con il governo francese per questo gesto che sicuramente favorirà ulteriormente i governi a mobilitarsi per azioni incisive che contrastino la vera e propria strage che sta avvenendo in questi anni in Africa – ha dichiarato Isabella Pratesi, responsabile Programma di Conservazione internazionale del WWF Italia – Il commercio illegale di fauna selvatica dovrebbe impegnare tutti i paesi del mondo dato il suo forte legame la criminalità e intrecci con altre forme illegale di commercio, quali armi e droga. Il giro di affari del traffico di specie protette nel mondo è di 19 miliardi di dollari ed è in continua crescita: oltre 1.000 rinoceronti sono stati massacrati solo nel Sud Africa lo scorso anno mentre la Tanzania ha perso negli ultimi 4 anni almeno due terzi dell’intera popolazione di elefanti nell’area di Selous” . Solo nel 2012 sono stati uccisi 23.000 elefanti: il sequestro di avorio ha raggiunto l’apice di 41 tonnellate nel 2013. Un vero record negli ultimi anni.

L’atto simbolico di Parigi cade a meno di una settimana dall’importante vertice dei capi di stato e ministri di ben 50 paesi che si terrà a Londra il 12 e 13 febbraio: la Conferenza sul Commercio Illegale di specie protette sarà strategica per rafforzare quelle misure concrete in grado di contrastare questi crimini contro la natura, che hanno portato sull’orlo dell’estinzione tigri e rinoceronti.

Il WWF collabora attivamente con i governi di tutto il mondo attraverso il suo Programma internazionale TRAFFIC  contro il commercio illegale di animali e piante protette e anche in occasione del Summit di Londra ha fornito il suo contributo mettendo a disposizione esperti e competenze nelle sue fasi preparatorie.

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