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Un giardino delle farfalle all'Oasi Le Cesine

DoDo e WWF di nuovo insieme per la tutela della biodiversità: nasce un'oasi nell'oasi per favorire il ritorno degli insetti impollinatori e raccontare il loro valore vitale

Nell’ambito delle numerose iniziative che la caratterizzano, la missione green di DoDo vola quest’anno in Salento, su ali di farfalla. Con a cuore da sempre la salvaguardia dell’ambiente, DoDo rinnova la sua collaborazione con il WWF Italia impegnandosi a sostenere l’Oasi WWF Le Cesine, a Vernole, in Puglia. Un luogo cruciale per la conservazione della flora e della fauna selvatiche, rilevante in termini di biodiversità e privilegiato da molte specie di bellissime farfalle.

Il ciondolo Farfalla limited Edition simbolo della collaborazione fra DoDo e WWF Italia

L’Oasi WWF Le Cesine

348 ettari di un ambiente umido tra i più conservati e importanti dell’Italia meridionale, ultimo superstite della vasta zona paludosa e boscosa che si estendeva da Brindisi a Otranto, sulla costa salentina. L’area si compone di diversi habitat che la rendono un “forziere” di biodiversità: la duna, l’area palustre, il bosco, la macchia e la zona coltivata a uliveto. La Riserva Naturale dello Stato e Oasi WWF Le Cesine, si trova all’interno di una Zona Speciale di Conservazione nel Comune di Vernole in provincia di Lecce, ed è anche una Zona di Protezione Speciale.

Giardino delle Farfalle di DoDo e WWF all’Oasi Le Cesine
Foto di Marco Verri

LE FARFALLE, UN TESORO PER L’AMBIENTE

Ninfa del corbezzolo, Cleopatra, Podalirio, Macaone, sono soltanto alcune delle specie di farfalle che si possono osservare nella Riserva Naturale Le Cesine. Una meraviglia che riempie lo sguardo di colori sgargianti, forme aggraziate e pattern ipnotici. Ma non solo. Oltre a essere fonte di nutrimento per le altre specie e ottimi indicatori della salute dell’ambiente, i lepidotteri rappresentano una porzione fondamentale degli insetti impollinatori.

Farfalle nel giardino di DoDo e WWF all’Oasi Le Cesine

INSETTI IMPOLLINATORI, UN MICROMONDO COMPOSTO DA SPECIE IN GRAVE PERICOLO

Senza api, bombi, vespe, farfalle, falene, coleotteri e altre specie di insetti impollinatori, le nostre tavole sarebbero quasi vuote. L’impollinazione è uno dei servizi ecosistemici più importanti forniti dalla natura per l’alimentazione umana e per l’economia. Delle circa 1.400 varietà di piante che nel mondo producono cibo e prodotti dell’industria, quasi l’80% richiede l’impollinazione. Un servizio svolto da più di 100mila specie da cui dipende il 35% della produzione agricola mondiale, con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro a livello globale e 22 miliardi di euro in Europa. In Italia, il servizio ecosistemico d’impollinazione contribuisce direttamente a circa il 12% del valore della produzione agricola di mele, pere e pesche. La nostra stessa dieta e sicurezza alimentare dipendono dunque dagli insetti impollinatori, senza i quali dovremmo fare a meno di molta frutta e verdura. Su scala globale più del 40% delle specie di impollinatori invertebrati rischia di scomparire. L’intensificazione delle produzioni con l’utilizzo elevato di pesticidi e l’abbandono delle pratiche agricole tradizionali nelle aree rurali marginali sono i due principali fattori responsabili della perdita di habitat e specie selvatiche.

IL GIARDINO DELLE FARFALLE

Non è difficile dunque immaginare quanto la salvaguardia delle farfalle, tra le altre specie di impollinatori, sia fondamentale per l’ambiente e per l’uomo. Per questo DoDo ha deciso di creare all’interno de Le Cesine il Giardino delle Farfalle, un’oasi nell’oasi, un habitat ideale e un percorso istruttivo. Sviluppato su un’area limitrofa alla Masseria, il Giardino delle Farfalle è un percorso scandito da pannelli didattici che ne illustrano le varie stazioni: presentazione del giardino, farfalle diurne, piante aromatiche, farfalle notturne, l’orto e gli insetti, il ciclo vitale delle farfalle. Un percorso tra colori e profumi di piante e fiori che suscitano emozione nel visitatore, e che per queste meravigliose creature significano vita.

Giardino delle Farfalle DoDo e WWF
Uno dei pannelli didattici nel giardino delle farfalle all’Oasi Le Cesine
foto di Marco Verri

Il ciondolo simbolo della collaborazione

Con il ciondolo Farfalla limited edition, in oro rosa e smalto cattedrale con incisione sul retro, DoDo sostiene le iniziative a favore delle farfalle dell’Oasi Le Cesine, in collaborazione con il WWF. La tecnica della smaltatura a cattedrale crea riflessi che richiamano i giochi di luce e di colore prodotti dalle scaglie un po’ “magiche” che ricoprono le ali delle farfalle. Sgargiante, nei toni del rosso e dell’arancione, la delicata farfalla gioiello che rievoca i colori della Aglaia – una magnifica specie presente sul territorio italiano – vuole ricordare alla community di DoDo che l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente è una promessa, da tenere sempre a cuore.

Il ciondolo Farfalla limited edition, simbolo della collaborazione fra DoDo e WWF Italia

«Sono felice che quest’iniziativa a favore della Natura si realizzi proprio sul territorio italiano. Le farfalle sono come oro per il nostro pianeta. L’impollinazione è la base fondamentale dell’ecologia delle specie, del funzionamento di fragili ecosistemi, della conservazione di habitat unici nel loro genere e dunque della generazione di una vasta gamma di contributi essenziali per l’uomo. Per tutte queste ragioni è importante che DoDo abbia deciso di dare un aiuto concreto, rinnovando ancora una volta la sua storica collaborazione il WWF», dice Sabina Belli, CEO Pomellato Group.

«Negli ultimi 30 anni abbiamo perso oltre il 70% della biomassa di insetti volatori come api e farfalle e più del 40% rischia l’estinzione. Questo significa andare incontro alla riduzione delle colture alimentari più ricche di nutrienti, quindi ad abitudini alimentari sempre meno sane. Siamo contenti che DoDo sia di nuovo al nostro fianco nella tutela della biodiversità, questa volta realizzando una nuova area nell’Oasi Le Cesine, che favorirà la presenza e il ritorno degli insetti impollinatori, premettendo a sempre più persone di conoscerne e comprenderne il valore vitale», aggiunge Alessandra Prampolini, direttore generale del WWF Italia.

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