Contrastare i crimini di natura è una delle nostre principali sfide in tutto il mondo. Tutti i giorni dedichiamo risorse, capacità, programmi e progetti al difficile obiettivo di impedire che lo sfruttamento illegale della natura conduca all’estinzione di specie, alla distruzione di ecosistemi e ad un vero e proprio deficit ecologico per la nostra generazione e quelle future.
Negli anni abbiamo ottenuto diversi successi, come la creazione di nuove aree protette e la ripresa di alcune specie. Grazie al nostro impegno non solo i crimini di natura sono finalmente considerati dei crimini contro il benessere, la sicurezza e la stabilità del pianeta, ma sono condannati e osteggiati dalla società civile. Elefanti, tigri, rinoceronti, ma anche lupi, rapaci, piccoli uccelli sono considerati dalle persone un proprio patrimonio naturale e culturale a cui nessuno vuole rinunciare.
Per queste ragioni abbiamo scelto di dedicare la campagna "SOS ANIMALI IN TRAPPOLA" al contrasto dei crimini di natura e al bracconaggio contro tigri, lupi, rapaci e uccelli migratori. L'iniziativa è stata lanciata il 6 maggio e si è conclusa il 20 maggio, in occasione della Giornata Oasi.
Ogni giorno più di 7000 specie animali rischiano la vita a causa dei bracconieri: elefanti, trichechi e ippopotami perseguitati da criminali che vogliano trasformare le loro zanne in oggetti d'avorio, rinoceronti massacrati a causa del loro corno, tigri cacciate e rivendute al mercato nero asiatico.
Questo è il drammatico panorama fotografato dal nostro Report “Bracconaggio Connection” che abbiamo lanciato per evidenziare l’urgenza della lotta a i crimini di natura che rappresentano in tutto il mondo la piaga peggiore per la biodiversità.
• Vogliamo contribuire alla diffusione del sistema SMART (Sistema elettronico di Monitoraggio e Segnalazione Spaziale) per la prevenzione del bracconaggio.
• Intendiamo rafforzare la capacità d’intervento dei rangers tramite formazione ed equipaggiamento nei territori chiavi per la conservazione delle tigri.
• Grazie a te saremo in grado di realizzare indagini internazionali cruciali per l’individuazione dei responsabili dei crimini .
• Contribuiremo alle spese legali affinché i crimini contro la fauna selvatica vengano effettivamente perseguiti.
• Formeremo operatori responsabili dei controlli alle dogane.
• Lotteremo per aumentare la sensibilità dei consumatori in paesi chiavi per il commercio dì parti di tigre.
Durante i quali le nostre Guardie volontarie pattuglieranno il territorio allo scopo di identificare e distruggere il maggiore numero possibile di archetti, lacci e altri tipi di trappole, salvando così la vita di migliaia di animali. Un altro obiettivo fondamentale del nostro progetto sarà identificare e denunciare alle autorità eventuali bracconieri colti in flagranza di reato durante appostamenti e controllare la regolarità delle attività di caccia consentite, identificando eventuali irregolarità amministrative o penali che possono avere impatti negativi sulla fauna.
Grazie al vostro contributo potremo perlustrare il così detto triangolo della morte (Toscana, Emilia Romagna, Marche) per identificare lacci, tagliole e bocconi avvelenati, attivando quando necessario i nuclei cinofili antiveleno per procedere alla bonifica dell’area.
Dialogheremo con le popolazioni locali per ricevere informazioni utili alla prevenzione degli illeciti e per raccogliere informazioni corrette sulle modalità più efficaci di prevenzione dei danni al bestiame, da cui spesso prendono il via azioni ritorsive a danno dei lupi.
Con il tuo sostegno sorveglieremo i siti di nidificazione conosciuti del Falco lanario più a rischio di predazione, grazie anche all'aiuto di soggetti esperti e dotati di una specifica attrezzatura ottica e di attrezzature come video-trappole che trasmettono in tempo reale ogni movimento percepito attorno ai nidi sulle pareti a strapiombo che queste specie prediligono, per scongiurare il furto di pulli e uova dai nidi.
Metteremo in atto azioni di pronto intervento per il recupero di rapaci vittime di avvelenamenti, caccia illegale, o intrappolati in manufatti creati dall'uomo, ci consentirai di trasferirli in centri di recupero dove dopo averli curati verrannoi reintrodotti in natura.
Si parlerà del lupo sulla piattaforma zoom dal 16 aprile ogni venerdì alle 18 e 30
16 Apr 2021 Leggi tutto »Ferito sullo Stretto un raro falco di palude, nel casertano i bracconieri fanno strage di uccelli protetti
08 Apr 2021 Leggi tutto »Nessuna restrizione anti-Covid19 per chi va a caccia, inoltre stop ai controlli sui richiami vivi
03 Apr 2021 Leggi tutto »