Le tartarughe sono seriamente minacciate dall'uomo, poiché sensibili a molte attività antropiche: la cementificazione, il degrado delle coste e dei litorali prescelti per la nidificazione, la pulizia meccanica delle spiagge e soprattutto l'impatto con i sistemi di pesca costituiscono i principali pericoli per questa specie. Si stima che ogni anno circa 150mila tartarughe marine finiscano catturate accidentalmente negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiano.
Grazie ai nostri Centri di Recupero abbiamo recuperato negli ultimi 3 anni circa 500 tartarguhe e ogni anno sono centinaia i volontari che partecipano ai campi estivi dedicati al monitoraggio e alla sorveglianza dei nidi.
Più di 33 mila bottigliette di plastica finiscono nel Mediterraneo ogni minuto.
Ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono negli oceani e, se non saranno presi provvedimenti, entro il 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesce.
L’inquinamento da plastica sta continuando a crescere. Se i Paesi non adottano soluzioni concrete ed efficaci, entro il 2050 l'inquinamento nell’area mediterranea quadruplicherà.
Serve un Accordo Globale per fermare questa emergenza.
I mesi estivi sono ideali per imparare un modo diverso di vivere la natura, la spiaggia, facendo sport o accompagnando i nostri amici a 4 zampe: seguite i consigli degli esperti. Potrete scoprire i segreti di balene e delfini, imparare a riconoscere le tracce delle tartarughe marine o le curiosità delle specie più strane durante un’immersione, rendere più pulite le spiagge e le coste durante la vacanza e seguire i consigli per menù sostenibili.
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